Negli anni successivi assunse il ruolo di funzionario del Ministero della Pubblica Istruzione.[2]
Numerose furono le sue iniziative culturali, come ad esempio la fondazione della rivista letteraria A Revista e la partecipazione al movimento modernista.
Il Modernismo Brasiliano
Drummond, come tutti gli altri modernisti, proclamò la libertà delle parole, una libertà idiomatica tesa a creare modelli idiomatici ai limiti delle convenzioni. Seguì di fatto la libertà proposta da Mario de Andrade.
Con l'istituzione del verso libero, accentuò la libertà metrica, dimostrando che questo non dipende da un metro fisso.
Parabola letteraria
Il suo esordio letterario avvenne con la raccolta poetica intitolata Alguma Poesia (1930), dove accanto ai dettami modernisti fecero capolino toni introspettivi innovativi. Con Brejo das Almas (1934) l'autore espresse una notevole carica di humour e sarcasmo, ma bisognerà attendere Sentimento do Mundo (1940) per capire il vero talento del poeta; in questo lavoro l'ironia fece da contrappunto al lirismo e quindi Drummond risolse il contrasto fra aspirazione e creazione.[2]
Negli anni quaranta l'autore venne influenzato dagli eventi bellici, quindi impregnò i suoi lavori di tematiche sociali e rese più impetuoso il tono delle sue liriche.
Durante gli anni cinquanta le liriche di Drummond assunsero un'atmosfera di mistero, di tormento ma anche di contemplazione, mentre rimase inalterato il desiderio del poeta di comunione con la natura e gli esseri umani.
Tra le tematiche fondamentali del poeta, si annoverarono quelle della famiglia, della terra natale, dell'amicizia, della società, dell'amore e dell'esistenza.