Carlo Zinato
Carlo Zinato (Torcello, 18 dicembre 1890 – Vicenza, 23 giugno 1974) è stato un vescovo cattolico italiano. Biografia![]() Nacque a Torcello, isola della Laguna Veneta settentrionale, terzultimo di undici figli. Fu ordinato sacerdote nel 1913 e ricevette il dottorato in diritto canonico. Preso possesso della diocesi di Vicenza il 7 settembre 1943, vi entrò il successivo 8 settembre: subito si trovò ad affrontare la caotica situazione conseguente all'armistizio dell'Italia e all'occupazione tedesca. Dopo la seconda guerra mondiale governò energicamente la diocesi, distinguendosi peraltro per una notevole opera di resistenza culturale di fronte all'aggressione dei valori cattolici, iniziata negli anni cinquanta e sessanta proseguita poi negli anni settanta. Si oppose anche alla creazione di sale da ballo.[1] Nell'agosto 1945 fondò il settimanale diocesano, inizialmente col nome La Verità, che dopo due anni divenne La Voce dei Berici.[2] Divenne vescovo emerito l'11 settembre 1971, avendo retto la diocesi vicentina per ben 28 anni. Fra le sue opere si ricorda la ricostruzione e riconsacrazione della cattedrale di Vicenza dopo la distruzione bellica e la costruzione del seminario nuovo, che arrivò ad ospitare più di 600 alunni. Durante il suo episcopato vi fu l'erezione di molte nuove parrocchie. Morì a Vicenza il 23 giugno 1974 all'età di 83 anni. Il suo corpo riposa in un sarcofago marmoreo nella cripta della cattedrale di Vicenza, accanto agli altri presuli vicentini. Genealogia episcopale e successione apostolicaLa genealogia episcopale è:
La successione apostolica è:
Note
Collegamenti esterni
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