Il lascito dell'artista è vastissimo sia nelle opere, che spaziano dai temi laici a quelli religiosi, che nelle tecniche, dalla pittura a olio su tela all'affresco, e nelle ubicazioni che vanno dal territorio veronese alla Lombardia e all'Emilia-Romagna.[1]
Biografia
Carlo Donati nacque a Verona il 4 aprile 1874, figlio di Carlo Giuseppe ed Elisabetta Trevisani. Fin da giovane si sentì attratto dall'arte pittorica che decise di approfondire frequentando l'accademia di belle arti Gian Bettino Cignaroli, dove fu allievo del pittore venezianoNapoleone Nani. Durante il percorso di studi conobbe la sua futura moglie, Ildegarda Dalla Porta, dalla quale ebbe due figlie.[2] Il padre Carlo Giuseppe era originario di Bivedo, ora frazione del comune di Bleggio Superiore. Rimase legato al paese d'origine del padre, infatti realizzò affreschi nella chiesa di Sant'Antonio Abate e altri nella vicina frazione di Madice: una Madonnina a casa Bonomi e Santa Caterina su un altro palazzo nel 1913.[3]
Poco più che ventenne partecipò con due sue opere al concorso di Torino del 1900, il ritratto del cardinaleLuigi di Canossa e con una testa di Cristo che, assieme a L'offerta della cera, richiamano per la luce morbida e le figure circonfuse l'influenza di Daniele Ranzoni (1843 – 1889).
A Milano, all'Esposizione internazionale del 1906 Donati concorse nella sezione veneti con il quadro La Purificazione.[4][5]
Nel 1911 fu l'imperatore Francesco Giuseppe a chiedere il suo intervento per gli affreschi della chiesa di Santa Croce del Bleggio e lo incoraggiò a tornare a lavorare per le chiese trentine. Un'altra prestigiosa commissione gli fu affidata dal governo italiano per la chiesa nazionale degli Italiani a Bucarest, eseguita negli anni Venti. Centinaia di volti e dietro le facciate di altrettante centinaia di basiliche italiane.[6]
Chiesa dei Santi Dionisio, Rustico ed Eleuterio Martiri, Santa Croce del Bleggio: decorazione delle volte della navata, dell'abside e di tutte le cappelle con dipinti murali figurati celebrativi della Santa Croce, nonché le pareti laterali delle cappelle della navata e le lunette sopra i portali esterni. Realizzò inoltre la Via Crucis, in tempera su muro (1911-1913)[10]
Castel Campo, Fiavé: affreschi sacri nella cappella di San Nicolò, simbologie profane nel cortile e nelle sale (1925)[12]
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, Mezzana: dipinti a tempera sulla volta della navata maggiore, l'arco santo e le pareti e le volte del presbiterio e dell'abside (1927)
Madonna con Bambino, Sant'Egidio, 1929, affresco della lunetta del portale e affresco a lato dell'ingresso della chiesa di Sant'Egidio a Quetta (Campodenno). Nell'abside inoltre realizzò altri affreschi che raffigurano San Simone e San Taddeo[14]
Chiesa di Sant'Antonio Abate, Bivedo (Bleggio Superiore): decorazione pittorica della facciata, delle volte della chiesa e delle pareti delle cappelle laterali. Realizzò inoltre l'affresco del timpano del portale, raffigurante il Sacro Cuore di Gesù (1931)
Chiesa del Santissimo Redentore, Caselle (Sommacampagna): affreschi del catino absidale e del presbiterio. Gli affreschi riflettono il tema delle due Chiese, la Chiesa militante e la Chiesa trionfante. Nella parte inferiore dell'abside, nella processione di fedeli oranti, l'artista ha riprodotto alcuni parrocchiani, il parroco don Angelo Menegazzi e, tra le figure della processione, il suo autoritratto (1907-1911).[17]
Sant'Agostino, santa Monica, san Gioacchino e santa Caterina da Siena ai piedi della Croce, pala d'altare, olio su tela, 1910-1930, chiesa di San Luca, Verona.[1]
^ Vittorio Zambaldo, Luce al ciclo pittorico ma anche alla chiesa, su L'Arena.it, 3 giugno 2017. URL consultato il 1º gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2019).
Bibliografia
F. Butturini (a cura di), Carlo Donati, Agostino Pegrassi, Albano Vitturi: arte sacra a Verona (1900-1950), Neri Pozza, 2000, ISBN9788873057765.
Pierpaolo Brugnoli (a cura di), La pittura a Verona dal primo Ottocento a metà Novecento, 1° volume, Verona, Banca popolare di Verona, 1986, ISBN non esistente, SBNRAV0017593.
Eleonora Callovi & Luca Siracusano (a cura di), Guide del Trentino. Val di Non. Storia, arte, paesaggio, Trento, TEMI, 2005.
Aldo Gorfer, Le valli del Trentino. Guida geografico-storico-artistico-ambientale. Trentino occidentale, Calliano (TN), Manfrini, 1975, ISBN978-88-7024-118-1.
E. Tea, In memoria di Carlo Donati, in Arte Cristiana, XLI, Fondazione Scuola Beato Angelico, 1954, ISSN no (WC · ACNP).