Blue Angels
I Blue Angels sono la pattuglia acrobatica della Marina degli Stati Uniti d'America. Creata nel 1946, è la seconda più antica tra quelle ancora attive, dopo la francese Patrouille de France (PAF). Nel 2009 i piloti di questa pattuglia hanno eseguito 69 esibizioni in 35 città degli Stati Uniti seguiti da più di 13 milioni di persone, che salgono a 445 se si contano tutti gli spettatori dal 1946[1]. PanoramicaI Blue Angels all'inizio volavano con tre aerei in formazione, poi passarono a quattro ed ora la formazione è composta da sei elementi per show. Un settimo aereo viene tenuto pronto in caso di problemi meccanici con uno della formazione titolare. La pattuglia è acquartierata alla Naval Air Station Pensacola, in Florida, ma durante il periodo di addestramento dei piloti, cioè da gennaio a marzo, si sposta nella Naval Air Facility El Centro in California. StoriaLe originiL'origine dei Blue Angels risale all'immediato secondo dopoguerra, quando nel 1946 Chester Nimitz, ammiraglio statunitense, ordinò di formare una pattuglia che mostrasse al pubblico la bravura dei piloti dell'aviazione di marina. Nel giugno dello stesso anno il tenente Roy Voris, primo comandante della pattuglia, si esibì assieme ai suoi piloti presso la Naval Air Station Jacksonville, in Florida, montando aerei Grumman F6F Hellcat. Lo spettacolo ebbe successo e due mesi dopo si passò ai Grumman F8F Bearcat, mentre la scia di entusiasmo sfociò nel 1947 nella creazione della manovra tipica della pattuglia, chiamata "formazione a diamante" dal suo inventore Robert Clarke. L'arrivo degli aerei a reazioneAlla fine degli anni quaranta i Blue Angels volavano sul loro primo aereo a reazione, l'F9F-2 Panther, e, nel 1950, a causa della necessità della US Navy di avere a disposizione un maggior numero di piloti a causa della guerra di Corea, si trasferirono nella portaerei Princeton inquadrati nel Fighter Squadron 191 (191º squadrone caccia). Dalla riorganizzazione ad oggiNel dicembre 1974 l'unità venne riorganizzata sulla base di uno squadrone (il cui primo comandante fu Tony Less) acquisendo aerei A-4F Skyhawk II, venne istituita la figura del vice-caposquadriglia e si aggregarono ufficiali di supporto. Manutenzione e supportoFat Albert AirlinesDal 1970 i Blue Angels sono stati raggiunti anche da un C-130T Hercules dell'United States Marine Corps, ribattezzato Fat Albert Airlines, che provvede al trasporto dei pezzi di ricambio e dei sistemi di comunicazione necessari affinché la pattuglia prosegua senza intoppi gli spettacoli aerei. Durante alcuni spettacoli questo C-130T fa anche mostra delle sue capacità JATO: otto razzi, quattro per ciascun lato della fusoliera, vengono attivati simultaneamente permettendo al grande aereo da trasporto di alzarsi in volo nell'arco di 457 m, assumere un angolo di 45° ed arrivare a 300 m di altitudine in circa 15 secondi[1]. A partire dal 2020, il C-130T sarà sostituito da uno dei C-130J ex RAF.[2] Galleria d'immagini
Opere derivateNel 1989 la Accolade pubblicò Blue Angels: Formation Flight Simulation, videogioco per computer ufficiale della pattuglia acrobatica. Nel 2016 l'azienda italiana Rortos pubblicò il videogioco Blue Angels: Aerobatic Flight Simulator per Android e iOS[3], nel 2017 uscito anche per computer e console[4]. Note
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