Biancamano
Biancamano S.p.A. è una società per azioni italiana che è a capo di un gruppo attivo nel settore dell'igiene ambientale, provvedendo alla raccolta, allo stoccaggio e allo smaltimento dei rifiuti. È quotata alla Borsa di Milano, nell'indice FTSE Italia Small Cap. StoriaBiancamano nasce il 24 febbraio 2004 per mano dei fratelli savonesi Pier Paolo e Giovanni Battista Pizzimbone, e il 1º luglio dello stesso anno acquisisce, tramite Ambiente Holding S.r.l., il 98.26% della società Aimeri Ambiente S.r.l.. Il 19 luglio acquista la società Ponticelli S.r.l. che andrà a costituire con Aimeri Ambiente il gruppo Biancamano. Nel 2007 si quota in Borsa, inizialmente nel segmento Expandi. Dal settembre 2010 è nel segmento Star. Nel 2018 Pier Paolo Pizzimbone, per un certo periodo vicepresidente della società per poi dedicarsi alla politica (segretario di Savona di Fratelli d'Italia e deputato del Parlamento per il Popolo della Libertà, è arrestato per l'accusa di estorsione in una vicenda di rifiuti nel savonese.[1] Nell'aprile 2020 Giovanni Battista Pizzimbone, a cui fa capo circa il 50% del capitale, si dimette dalla presidenza della società.[2] Due mesi più tardi, in giugno, si dimette anche l'amministratore delegato, Paola Petrone, per "diversità di vedute" con il vertice dell'azienda.[1] L'8 marzo 2021 la società ha chiesto l'amministrazione straordinaria mentre la Procura di Milano è per l'insolvenza;[1] il titolo è stato sospeso in Borsa.[3] Il 5 maggio 2022 viene arrestato Giovanni Battista Pizzimbone per bancarotta ed insider trading.[4] AzionariatoL'azionariato comunicato alla Consob è il seguente[5]:
Partecipazioni
Dati societari
Fonti
Note
Voci correlateCollegamenti esterni
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