Bassa parmense
La bassa parmense, detta anche dai parmensi la bassa[1], è una fascia di territorio pianeggiante della provincia di Parma larga una quindicina di km posta sul lato sud del fiume Po. Una definizione più ampia è quella che indica la Bassa come la zona compresa tra il Po e la via Emilia[2]. Significativamente infatti la periferia nord di Parma è anche detta Parma bassa. Il nome deriva dal fatto che si tratta della parte più bassa sul livello del mare di tutta la provincia: si va dai 60 m s.l.m. vicino alla via Emilia e si scende fino ai 25/30 m s.l.m. nella zona del Po. ComuniLa bassa parmense conta un totale di 12 comuni. A loro volta ripartiti in comuni della "bassa ovest" e comuni della "bassa est", a seconda della loro locazione geografica, considerando il fiume Taro come divisione. Comuni della bassa ovest con distanza da Parma
Comuni della bassa est con distanza da Parma
CaratteristicheCelebre per i prodotti gastronomici e il particolare dialetto stretto. ClimaIl territorio, in particolare nella zona più vicina al Po, è caratterizzato da inverni nebbiosi ed estati umide. Rischio idrogeologicoLa bassa parmense è da sempre stata una zona ad elevato rischio idrogeologico determinato dall'asta fluviale del fiume Po che minaccia direttamente i comuni rivieraschi e dalle piene impetuose dei suoi affluenti di destra provenienti dall'Appennino. I paesi di Polesine, Zibello, Roccabianca, Mezzani e la fascia rivierasca dei comuni di Sissa Trecasali (Gramignazzo, Torricella, Coltaro) e Colorno (Sanguigna, Sacca, Copermio) sono direttamente esposte alla minaccia del Po, mentre Colorno è sottoposto al rischio idraulico del torrente Parma che lo attraversa, Sorbolo, del torrente Enza, mentre il fiume Taro, l'affluente di gran lunga più importante in termini di dimensioni e volumi d'acqua rende a rischio i comuni di Sissa Trecasali, San Secondo Parmense e Roccabianca quasi nella loro interezza. La presenza delle dighe sull'Enza e le casse di espansione di Marano sul torrente Parma collocate a monte della città ducale e poste a parziale protezione della stessa (che tuttavia rimane esposta alle piene del torrente Baganza come purtroppo in occasione dell'alluvione dell'ottobre 2014) hanno parzialmente ridotto i colmi di piena e i rischi per il tratto di pianura dei due corsi d'acqua. Fra gli eventi alluvionali maggiormente critici in epoca recente si ricordano: l'alluvione di Taro, Parma e Po (rotta a Sanguigna)[3] del 1839, l'alluvione del Po del 1951 e l'alluvione del Taro del 1982, ad essi si aggiunge l'esondazione della Parma a Colorno nel 2017. Prodotti tipiciIl più noto è il Culatello di Zibello, uno dei prodotti D.O.P. più famosi dell'Emilia-Romagna. Molto apprezzati anche il salame strolghino, legato alla lavorazione del culatello, e la Spalla di San Secondo, dalla millenaria tradizione, ricavata dalla spalla del maiale e prodotta in versione sia cotta che cruda; altri salumi prodotti sono la Coppa di Parma, il fiocchetto, il culatello con cotenna, la cicciolata, la mariola e il cappello del prete. Fra i primi piatti tipici compaiono gli anolini, i tortelli di erbette e di patate e i Tortéj dóls, tortelli particolari dal ripieno agrodolce. Dolci tipici sono ad esempio la spongata di Busseto, riconosciuta PAT e la Torta nera di San Secondo. Vino tipico è la fortana del Taro. Galleria d'immagini
Monumenti e luoghi d'interesseArchitetture religiose
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Architetture militari
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Architetture civili
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Teatri
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Musei
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Aree naturaliGalleria d'immagini
Manifestazioni musica e folklore legati alla Bassa ParmenseLa "Fasagna"Si tratta di un tradizionale rito propiziatorio per i raccolti delle campagne che si celebra la sera del 5 gennaio. Consiste nel preparare delle cataste di legname, residui di potature e qualsiasi altro materiale di scarto cui viene successivamente dato fuoco. Mentre il falò arde, i partecipanti girano attorno al fuoco recitando la seguente filastrocca Fasagna, Fasagna ogni bròc' una cavagna - Fasagna, Fasagnón ogni bròc' un cavagnón (Fasagna, Fasagna per ogni ramo un cesto - Fasagna - Fasagnone per ogni ramo un cestone)[4]. In alcuni paesi la Fasagna viene chiamata "Scargabandéra". November PorcNovember Porc è una manifestazione gastronomica che coinvolge più comuni rivieraschi lungo il Po nelle domeniche di novembre il cui tema conduttore è il maiale e la lavorazione delle sue carni. La manifestazione presenta due tappe nel comune di Polesine Zibello, una ciascuna per i due ex capoluoghi comunali, una terza tappa si tiene a Roccabianca e infine la quarta si svolge in località Sissa nel territorio del comune di Sissa Trecasali. Manifestazione tradizionaliPalio delle Contrade di San Secondo ParmenseRievocazione storica che si svolge annualmente a San Secondo Parmense nella quale si ripropongono i festeggiamenti avvenuti nel 1523, in occasione del matrimonio tra il Marchese Pier Maria III de' Rossi e Camilla Gonzaga. La manifestazioni si svolge la prima domenica di giugno e termina con la disputa domenicale del palio attraverso il torneo della quintana. Al gir d'la cova dal gozénManifestazione gastronomica, sportiva e ricreativa che si tiene a Mezzano Inferiore gli anni dispari, quelli pari a Sorbolo. La manifestazione, nata nel 2005 e si svolge nel mese di gennaio, è curata dalle associazioni di volontariato locali, è luogo dove si possono degustare i tipici piatti con menù a tema a base di maiale, compresi gli insaccati della Bassa.[5][6][7] Artisti legati al territorio
MusicaMusica corale e sacraA Soragna presso la chiesa di San Giacomo ha sede la corale polifonica "San Pio X" fondata nel 1907 dall'arciprete Davide Vecchi. A Fidenza, presso la cattedrale cittadina, dagli anni sessanta, ha sede la corale polifonica "San Donnino", fondata dall'arciprete Ottorino Davighi. A San Secondo Parmense ha sede la corale intitolata a Don Arnaldo Furlotti. Musica bandisticaA Fontanellato, nel 1980 è stato fondato il Corpo Bandistico "Luigi Pini", nato da una banda disciolta nel 1930. A San Secondo Parmense ha sede il Corpo Bandistico "Vito Frazzi". Musica da balloA Trecasali risiede Luca Canali (Fornovo di Taro 16 luglio 1966), leader dal 1982 dell'omonima Orchestra da ballo, popolare nel territorio e nella provincia parmense. Saxofonista da ballo e swing, clarinettista e compositore in collaborazione con Franco e Gianmarco Bagutti. Musicisti legati al territorioFra i vari interpreti musicali si ricordano:
Note
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