Bandiera del Trentino-Alto Adige
La bandiera del Trentino-Alto Adige consiste in uno stemma, contenente due aquile di San Venceslao (Trentino) e due aquile rosse tirolesi (Alto Adige) simboli storici delle due province, che si stagliano su uno sfondo bianco e azzurro. La forma della bandiera è un rettangolo con sopra uno scudo araldico inquadrato. Come altre bandiere, anche la bandiera del Trentino-Alto Adige si ispira, se pur differentemente, alla bandiera francese introdotta con la rivoluzione del 1789. Quando l'armata di Napoleone attraversò l'Italia, a partire dal marzo 1796, bandiere di foggia tricolore vennero adottate tanto dalle varie neonate repubbliche giacobine, quanto dai reparti militari che affiancavano l'esercito francese. Nella regione alpina, invece, cominciarono a nascere abbozze del bicolore che oggi conosciamo bene. Il Trentino-Alto Adige è regione a statuto speciale dal 1948. Le due parti che la compongono, la Provincia di Trento e la Provincia di Bolzano, costituiscono a loro volta due province con particolari prerogative di autonomia definite nel 1972. La bandiera bianco-azzurra, in uso (limitato) dal 1995, riprende le caratteristiche del gonfalone, compreso lo scudo con le aquile inquartate della provincia di Trento (1° e 4°) e di quella di Bolzano (2° e 3°). Il bianco e l'azzurro sono i colori sui quali erano portati in antico gli stemmi di Trento e Bolzano rispettivamente. Non è mai stata definita legalmente, al contrario dello stemma e del gonfalone, deliberati il 17 settembre 1982 e approvati con decreto presidenziale del 21 marzo 1983. StoriaLa bandiera non ha origini antiche, deriva con molta probabilità dal tricolore francese, con i colori nella bandiera e nello stemma. Con la rioccupazione austriaca degli Asburgo, completata nel 1814 dal Bellegarde ai danni di Eugenio di Beauharnais, il bicolore Trentino-Altoatesino venne del tutto abbandonato, quale simbolo del trascorso regime napoleonico. Con esso, infatti, certamente[senza fonte] si identificava. Riguardo al Trentino, il primo segnale pubblico delle intenzioni austriache di dissolvere l'esercito del Regno d'Italia consistette nel divieto, impartito dal Bellegarde il 13 giugno 1814, di indossare coccarde tricolori, evidentemente[senza fonte] assai diffuse. Con certezza Francesco II e Bellegarde erano piuttosto convinti che non fossero, nel frattempo, maturati altri legami. Ci sono varie versioni sull'origine esatta della bandiera. Una versione sostiene che la bandiera venne creata dopo la prima guerra mondiale, mentre l'altra dice che fu tutto un caso, soprattutto perché si pensava che etnie così differenti, come quella Austriaca e quella italiana, non avessero mai condiviso un territorio. La bandiera del Trentino-Alto Adige ha, a livello di stemma, antiche origini. L'aquila di San Venceslao, costituente lo stemma, venne concessa dal sovrano Giovanni di Lussemburgo, il 9 agosto 1339. Il resto della bandiera si compone di due bande orizzontali azzurra e bianca. Le altre due bandiere ufficialiSiccome la regione Trentino-Alto Adige è formata da due province autonome, la bandiera ufficiale è formata dall'unione di queste due:
La bandiera della regionePer quasi 20 anni le due bandiere del Trentino e dell'Alto Adige furono un simbolo clandestino utilizzato dagli indipendentisti della regione, tanto che, dal 1936, fu addirittura considerato un reato (dal regime fascista) esporre in pubblico la bandiera; l'unica bandiera permessa era, infatti, quella italiana. Nel 1948 la concessione dell'autonomia speciale e l'elezione del primo presidente della regione Trentino-Alto Adige rese possibile un anno dopo, con l'entrata in vigore della costituzione regionale, l'ufficializzazione della bandiera regionale, da usarsi insieme alla bandiera italiana. La prima versione prevedeva la metà superiore in blu (con la medesima nuance di quella del tricolore francese) e quella inferiore in bianco; nel 1995 la prima commissione regionale invertì i colori. In quello stesso anno il vessillo, il 4 novembre, fu esposto insieme alle altre bandiere regionali (perlopiù a loro volta prive di riconoscimento normativo) al Palazzo del Quirinale. ProporzioniIl rapporto tra l'altezza e la base del rettangolo è di 2/3. Il lato del rettangolo è più piccolo della base. Lo stemma (quadrato sopra ed a forma di semicerchio sotto) è inscritto precisamente al centro, si divide in quattro sezioni, a coppie (uguali a due a due) inverse delle aquile, e termina con una punta arrotondata verso il basso. La divisione dei colori si ha precisamente nel mezzo ed orizzontalmente. Composizione della bandieraLa bandiera della regione è frutto di un'unione dei simboli (le aquile) del Trentino e dell'Alto Adige. Essa si compone, poi, di due bande, una bianca ed una azzurra, che rappresentano, secondo alcuni, il cielo e la neve o i ruscelli della regione e le nubi che ricoprono i ghiacciai dei monti.[senza fonte] La divisione in due rappresentano i due gruppi etnici della regione.
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