La qualificazione sorride a il céco Vítězslav Veselý, che scaglia l'attrezzo a 88,34, miglior misura mondiale stagionale, e si candida per l'oro. Il secondo miglior lancio è del norvegese Andreas Thorkildsen, altro favorito per l'oro.
La finale è una storia diversa. Nei primi cinque turni, Vesely non va oltre 81,80 (terza prova). Il céco assiste interdetto alla prova superba di un atleta diciannovennte. Keshorn Walcott, che alla seconda prova si issa in testa alla classifica con un lancio a 84,58 metri.
Walcott, che non viene da una parte del mondo famosa per il giavellotto (i Caraibi), aveva vinto pochi mesi prima il titolo mondiale juniores della specialità. Ma nessuno pensava che potesse competere alla pari con i migliori specialisti assoluti. Per Walcott è il quarto lancio della sua giovane carriera oltre gli ottanta metri.
Al terzo turno l'ucraino Oleksandr P'jatnycja lo avvicina con un lancio a 84,51 m, che gli vale il secondo posto.
Per Vesely è una gara-no: riesce a migliorarsi all'ultimo turno (83,34), ma rimane fuori dal podio: terzo è il finlandese Antti Ruuskanen (84,12). Thorkildsen finisce sesto con 82,63.
Walcott è l'unico junior a vincere un titolo olimpico nell'atletica ai Giochi di Pechino ed è il primo atleta in assoluto a vincere nello stesso anno il titolo mondiale junior e il titolo olimpico nella stessa specialità.
L'ultimo titolo olimpico di Trinidad e Tobago nell'atletica risaliva al 1976, quando Hasely Crawford vinse i 100 metri.
Squalifica per doping
Il 9 agosto 2016, Oleksandr P'jatnycja è stato squalificato dopo che i suoi campioni sono stati rianalizzati e sono risultati positivi al dehydrochlormethyltestosterone, uno steroide anabolizzante. La ridistribuzione delle medaglie è avvenuta nel 2017: Antti Ruuskanen ha ricevuto la medaglia d'argento e il ceco Vítězslav Veselý la medaglia di bronzo.[1][2][3]
Risultati
Turno di qualificazione
Regole di qualificazione: si qualificano gli atleti che raggiungono la misura di 82,00 metri (Q) o i quelli con le 12 migliori risultati (q).