Emma George, pioniera della specialità, detentrice del record del mondo dal 1995 al 1999, è la seconda delle non qualificate (4,25).
Anche le tre russe sono fuori; tra loro la diciottenne Elena Isinbaeva.
La favorita per il titolo è la campionessa del mondo Stacy Dragila.
A 4,25 la gara perde una protagonista: Anzhela Balakhonova, campionessa europea, fallisce tre volte la misura d'entrata.
A 4,40 Stacy Dragila e Tatiana Grigorieva hanno già commesso un errore. In testa c'è la sorprendente islandese Vala Flosadottir, che ha superato tutte le prove al primo salto. 7 atlete vanno avanti.
A 4,45 Flosadottir, Dragila e Grigorieva vanno su alla prima prova, mentre Bartova e Rieger hanno bisogno di tre tentativi. 4,50 dovrebbe far paura a molte, invece le prime quattro vanno su; la Rieger commette un azzardo e passa la misura. Una vera scrematura si ha a 4,55, quando rimangono solo in due: Grigorieva (prima prova) e Dragila (seconda prova). Stacy Dragila, se vuole vincere, deve issarsi fino a 4,60. È la prova della verità. Ci riesce magnificamente alla prima prova.
La Grigorieva accusa il colpo e sbaglia il primo salto, poi riserva gli altri due a 4,65, ma è una quota troppo alta per lei: sarebbe stato il nuovo record del mondo.
Quattro donne oltre 4,50: è stata la gara più alta di sempre.
Risultati
Qualificazione
Esordio olimpico della specialità. La misura richiesta è 4,35. Inaspettatamente, nessuna la raggiunge. Vengono quindi ammesse alla finale tutte le atlete che hanno superato 4,30, cioè 13.
Stacy Dragila è la donna delle prime volte: suo è stato il primo titolo mondiale indoor, suo è stato il primo titolo mondiale all'aperto ed ora si è portata a casa anche il primo titolo olimpico.
Vala Flosadottir è la prima islandese a vincere una medaglia nell'atletica alle Olimpiadi.