Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Associazione Sportiva Roma nelle competizioni ufficiali della stagione 1983-1984.
Stagione
Il campionato parte, per i campioni uscenti, con 3 vittorie consecutive garantenti l'iniziale primato.[2] Alla 4ª giornata, i giallorossi sono battuti dal Torino per la prima sconfitta in Campionato dopo 12 giornate (l'ultimo knock out era stato con la Juventus il 6 marzo precedente).[3]. Tra incertezze tattiche dovute a un nuovo assemblaggio di uomini, specialmente in difesa (Vierchowod, baluardo della Roma campione d'Italia, è richiamato dalla Sampdoria) e infortuni — in particolar modo quello di Ancelotti a novembre '83 che lo costringe a saltare l'intera stagione — la squadra perde definitivamente il primato, giungendo seconda alle spalle della Juventus.
Nei sedicesimi della Coppa dei Campioni (torneo nel quale la formazione è all'esordio assoluto), viene superato l'IFK Göteborg con un punteggio totale di 4-2, al quale fanno seguito le eliminazioni di CSKA Sofia[4] e BFC Dynamo. La semifinale con il Dundee Utd rimane celebre per le accuse rivolte alla società di aver corrotto l'arbitro Vautrot: dopo aver perso 2-0 all'andata, i capitolini vincono per 3-0 la gara di ritorno accedendo alla finale.[5][6] L'incontro con il Liverpool, peraltro formalmente giocato in casa, termina in favore degli inglesi ai tiri di rigore: decisive le assenze di Maldera, esperto rigorista, e del già citato Ancelotti.[7]
Non sfugge però la Coppa Italia, vinta nella doppia sfida con il Verona[8]: si trattò comunque di un magro contentino per gli uomini di Nils Liedholm, in procinto di accasarsi al Milan, che avevano iniziato la stagione con ben più rosee aspettative. Fu altresì l’ultima annata del capitano Agostino Di Bartolomei con la maglia della Roma: con il passaggio al Milan del tecnico svedese, il centrocampista romano decise di seguirlo nella sua nuova avventura. Fu la fine di un ciclo per la Roma: un fortunato quinquennio iniziato nella stagione 1979-1980 che ha fruttato trofei in campo nazionale praticamente in ogni stagione, con una Coppa dei Campioni e un bis scudetto sfiorati proprio sul più bello.
Divise e sponsor
La rosa romanista nella prima metà di stagione, con abbigliamento tecnico firmato Patrick.
L'undici giallorosso sceso in campo nella finale di Coppa dei Campioni, giocata indossando una speciale divisa bianca priva del jersey sponsor e dello scudetto.
Gli sponsor tecnici per la stagione 1983-1984 sono Patrick fino al 31 dicembre 1983 e Kappa dal 1º gennaio 1984, mentre lo sponsor ufficiale è Barilla.
La prima divisa è costituita da maglia rossa con colletto a polo giallo, pantaloncini rossi — con doppia banda a contrasto per la fornitura Patrick, a tinta unita per quella Kappa — e calzettoni rossi bordati di giallo. In trasferta i Lupi usano una maglia bianca con colletto giallorosso nel girone di andata e rosso in quello di ritorno, pantaloncini bianchi, calzettoni bianchi bordati di giallorosso nel girone di andata e di rosso in quello di ritorno. I portieri usano divise costituite da maglie grigie con decorazioni nere e/o rosse, pantaloncini e calzettoni neri. Tutte le divise presentano cucito sul petto lo scudetto.[9]
Casa (andata)
Casa (ritorno)
Trasferta (andata)
Trasferta (ritorno)
Finale Coppa dei Campioni
In occasione della finale di Coppa dei Campioni, la Roma indossa una speciale versione della sua seconda divisa, priva sul busto sia del jersey sponsor (come impongono all'epoca i regolamenti confederali) sia, insolitamente, anche dello scudetto — sostituito dallo stemma sociale, che nel resto dell'annata è posizionato sulla manica destra.[9]
^A completamento dei dati vanno conteggiati un autogol in campionato e uno in Coppa Italia.
Bibliografia
Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1984, Modena, Panini, 1983.
Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1985, Modena, Panini, 1984.
Paolo Castellani, Massimilano Ceci e Riccardo de Conciliis, La maglia che ci unisce. Storia delle divise dell'AS Roma dalla nascita ai giorni nostri, Roma, Goalbook Edizioni, 2012, ISBN978-88-908115-0-0.
Videografia
Manuela Romano (a cura di), La storia della A.S. Roma (10 DVD-Video), Corriere dello Sport, Rai Trade, 2006.