Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Associazione Sportiva Roma nelle competizioni ufficiali della stagione 1941-1942.
Stagione
La stagione 1941-42 comincia con circa un mese di ritardo. La Roma non parte con i favori del pronostico visti gli scarsi risultati della stagione precedente. Igino Betti lascia la guida della società a Edgardo Bazzini. In sede di campagna acquisti arrivano Edmondo Mornese dal Novara, la mezzala Renato Cappellini dal Napoli, detto poi "Il barone" dai supporter giallorossi, il terzino Sergio Andreoli e, a fine mercato, il portiere Fosco Risorti.
La squadra si mostra subito competitiva guadagnandosi la testa del campionato fin dalle prime giornate. Il 1º febbraio 1942 diviene campione d'inverno e successivamente si laurea campione d'Italia il 14 giugno, grazie alla vittoria interna per 2-0 sul Modena con i gol di Cappellini ed Ermes Borsetti: per la prima volta nella storia del calcio italiano viene rotta l'egemonia delle formazioni del Nord e lo Scudetto finisce appannaggio di una squadra del Centro-Sud.[1]
Avventurose furono le vicende legate alla Coppa simbolo del primato. Scomparsa nel secondo dopoguerra, ritornerà alla luce solo nel 1971 grazie un tifoso giallorosso, Alfredo Mollicone, falegname del quartiere Ostiense, il quale la rinvenne casualmente tra le cianfrusaglie di uno straccivendolo:[2] il trofeo, inizialmente esposto presso la sede del Messaggero, testata che aveva ricostruito la vicenda, sarà infine reclamato dall'allora vicepresidente del club, Dino Viola, richiesta a cui Mollicone acconsentirà con un simbolico passaggio di consegne a Guido Masetti, uno dei protagonisti del primo Scudetto romanista.[2]
Divise
La divisa primaria della Roma è costituita da maglia rossa, pantaloncini bianchi e calzettoni rossi con banda gialla orizzontale; la seconda divisa presenta una maglia bianca con banda giallorossa orizzontale tra torace e addome, pantaloncini e calzettoni neri, questi con una banda giallorossa orizzontale; in alcune partite fuori casa viene usata una divisa completamente nera, con i calzettoni ornati da una banda giallorossa orizzontale. I portieri hanno tre divise: la prima presenta maglia nera (con colletto a polo), calzoncini bianchi, calzettoni rossi con banda gialla orizzontale, la seconda maglia blu, calzoncini neri e calzettoni rossi con banda gialla orizzontale, la terza maglia grigia combinata con gli stessi calzoncini e calzettoni della precedente.[3]
^A completamento vanno conteggiati due autogol in campionato
Bibliografia
Libri
Paolo Castellani, Massimilano Ceci e Riccardo de Conciliis, La maglia che ci unisce. Storia delle divise dell'AS Roma dalla nascita ai giorni nostri, Roma, Goalbook Edizioni, 2012, ISBN978-88-908115-0-0.
Videografia
Manuela Romano (a cura di), La storia della A.S. Roma (10 DVD-Video), Corriere dello Sport, Rai Trade, 2006.