Aristide Guarneri
Aristide Guarneri (Cremona, 7 marzo 1938) è un ex calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo difensore, campione europeo con la nazionale italiana nel 1968. Caratteristiche tecnicheGiocatoreTerzino a inizio carriera,[2] fu impiegato prevalentemente come stopper, ruolo nel quale prediligeva il gioco d'anticipo rispetto agli interventi sull'uomo.[3][4] Mai espulso in carriera,[2] per questo motivo fu soprannominato lo stopper gentiluomo.[2][3] CarrieraGiocatoreClubDopo gli esordi nella Juventina (formazione giovanile del cremonese) e nel Codogno (Promozione)[3], nel 1957 passò al Como, in Serie B. A causa dell'esclusione di un compagno per motivi disciplinari,[3] l'allenatore argentino Hugo Lamanna lo promosse titolare, impiegandolo come terzino sinistro.[2] Nel 1958 passò all'Inter, dove fu impiegato per la prima volta da stopper da Giulio Cappelli a causa delle deludenti prestazioni del titolare Cardarelli[3] e, su suggerimento di Gianni Invernizzi, fu inizialmente designato per il ruolo.[3] Esordì con i nerazzurri il successivo 12 ottobre nella gara vinta per 8-0 contro la SPAL e diventò presto un titolare insostituibile: dal 1962 formò con Armando Picchi la coppia difensiva centrale della Grande Inter allenata da Helenio Herrera.[3] Vinse con l'Inter tre scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Lasciò i nerazzurri nel 1967 per giocare una stagione al Bologna e poi una a Napoli, dove offrì un rendimento inferiore alle aspettative anche a causa di problemi di ambientamento.[4] Nel 1969 tornò per una stagione all'Inter, dove Heriberto Herrera aveva sostituito Helenio: con il tecnico paraguaiano non trovò spazio,[3] disputando due partite in Coppa delle Fiere e tre nel finale di campionato, l'ultima il 19 aprile 1970 (Verona-Inter 1-3). Nel gennaio 1971, pur richiesto dal Palermo,[5] scese in Serie D, alla Cremonese,[3][6] lasciando l'Inter dopo 335 presenze e quattro reti. Con la formazione grigiorossa ottenne la promozione in Serie C, disputando altre due annate da capitano[6] nella terza serie prima di ritirarsi nel 1973, a 35 anni. NazionaleEsordì in nazionale il 12 maggio 1963, nella partita vinta per 3-0 contro il Brasile campione del mondo. In maglia azzurra disputò 21 partite, con una presenza al Mondiale 1966 e due al vittorioso Europeo 1968, in cui scese in campo contro la Jugoslavia in finale (che dovette essere ripetuta poiché terminata in pareggio). Realizzò il suo unico gol nel 1966, in un'amichevole contro l'URSS di Lev Jašin.[2][3] AllenatoreDiventò allenatore della Berretti della Cremonese, con la quale conquistò lo scudetto di categoria nel 1974[3]. In seguito è stato il vice di Giancarlo Danova al Sant'Angelo[7] ed ha allenato il Fiorenzuola, entrambe in Interregionale, alla metà degli anni 1980,[8] oltre a Viadana e Soresinese tra i dilettanti.[3] Nella stagione 1991-1992 è stato il vice di Luis Suárez sulla panchina dell'Inter, dopo l'esonero di Corrado Orrico.[3] Terminata la breve parentesi come allenatore, Guarneri tornò nell'entourage della squadra nerazzurra con cui aveva vinto tutto, occupando diversi ruoli tra cui, soprattutto, quello di osservatore alla ricerca di nuovi talenti da inserire nell'organico interista.[9] StatisticheCronologia presenze e reti in nazionalePalmarèsGiocatoreClubCompetizioni nazionali
Competizioni internazionaliNazionaleNote
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia