Arcieparchia di Urmia
L'arcieparchia di Urmia (in latino Archieparchia Urmiensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica caldea in Iran. Nel 2022 contava 1.000 battezzati. La sede è vacante. TerritorioL'arcieparchia comprende la città di Urmia (nel nord-ovest dell'Iran), dove si trova la cattedrale di Santa Maria Madre di Dio, consacrata il 4 giugno 1954. Il territorio è suddiviso in 4 parrocchie. StoriaBenché non siano noti vescovi fino al XVI secolo, Urmia appare sede di un vescovado nestoriano dal XIII secolo, quando è indicata come suffraganea degli arcivescovi dell'Atropatene (o Adarbaigan). Secondo lo storico caldeo Joseph Tfinkdji, durante la prima unione della Chiesa caldea con Roma (1553-1662) si ebbe una serie di vescovi di Urmia in comunione con la Santa Sede. L'attuale arcieparchia è stata eretta il 4 settembre 1890. Il primo arcieparca, Thomas Audo, trovò la morte nel 1918 in seguito alle persecuzioni contro i cristiani della regione; con lui furono messi a morte molti preti e fedeli, tra cui Jacques-Emile Sontag, delegato apostolico della Persia ed arcivescovo latino di Ispahan. Dal 1930 l'eparchia di Salmas è unita in persona episcopi all'arcieparchia di Urmia. Cronotassi dei vescoviSi omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
StatisticheL'arcieparchia nel 2022 contava 1.000 battezzati. Le statistiche includono anche l'eparchia di Salmas.
NoteBibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
|