Arbe (città)
Arbe[2][3][4][5][6] (in croato Rab; in greco antico Άρβα, Arba) è una città di 7 168 abitanti della Croazia, capoluogo dell'isola omonima. Geografia fisicaLa città è situata sulla costa occidentale dell'isola omonima. StoriaIl sito era abitato già dai Liburni e frequentato dagli antichi Greci, ma fu in epoca romana che il centro assunse un'impronta indelebile e si sviluppò notevolmente, prima come oppidum ed in seguito come municipium. Fu allora che si consolidò l'uso dell'antico nome Arba, riferito sia alla città che all'isola. In seguito fu chiamata anche Arbia, Arbiana ed infine Arbe. Il derivato toponimo croato Rab si riscontra per la prima volta solo dalla metà del XV secolo. In seguito alla prima guerra mondiale, l'isola passò al neonato Regno dei Serbi, Croati e Sloveni. Monumenti e luoghi d'interesse
SocietàLa presenza autoctona di italianiÈ presente una piccola comunità di italiani autoctoni che rappresentano una minoranza residuale di quelle popolazioni italofone che abitarono per secoli la penisola dell'Istria e le coste e le isole del Quarnaro e della Dalmazia, territori che appartennero alla Repubblica di Venezia. La presenza degli italiani a Arbe è drasticamente diminuita in seguito agli esodi che hanno seguito la prima e la seconda guerra mondiale. La presenza degli italiani nella città di Arbe, che aveva raggiunto il suo apice in epoca veneziana, iniziò a declinare dalla seconda metà del XIX secolo sotto l'impulso di fattori sociali, politici e demografici. Notevole fu la migrazione verso le città di Pola e Fiume, a maggioranza italiana, che offrivano migliori condizioni di vita. Secondo il censimento austro-ungarico del 1880, in quell'anno i cittadini arbesani di lingua italiana erano 567 su 811[7], ossia pari al 70% della popolazione. Da tali dati è però difficile trarre conclusioni sulla nazionalità, in quanto i censimenti austriaci rilevavano la lingua d'uso e non la lingua materna; tenendo conto che in ogni caso l'italiano godeva di maggior prestigio e che veniva utilizzato quotidianamente come lingua franca anche dai madrelingua croati (mentre al contrario pochissimi italiani parlavano "slavo"), per cui è possibile che la percentuale di italiani madrelingua fosse leggermente inferiore. Nel censimento austriaco del 1900 gli italofoni di Arbe capoluogo risultavano drasticamente calati a 223 su 752 abitanti totali[8]. Nel suo complesso in tutta l'isola si contavano 225 abitanti di lingua madre italiana e 4.296 di lingua serbo-croata. L'ultima amministrazione italiana di Arbe rimase in carica fino al 1904[8], per poi passare definitivamente il testimone ai partiti nazionali croati: il che conferma che al più tardi in quel momento gli italiani erano diventati minoritari ad Arbe città infatti il censimento del 1910 rilevò 151 cittadini la cui lingua d'uso era l'italiano. Col passaggio dell'isola al neonato Regno dei Serbi, Croati e Sloveni in seguito alla prima guerra mondiale gran parte della popolazione italiana emigrò verso le vicine isole di Cherso e Lussino (che erano diventate italiane) oppure verso Trieste, Zara e l'Istria (parimenti passate all'Italia). Secondo il censimento croato del 2011 è presente una piccola minoranza italiana autoctona, lo 0,10% della popolazione complessiva[9]. Lingue e dialetti
CulturaAd Arbe sono presenti una scuola elementare e un ginnasio. Geografia antropicaFrazioniIl comune di Arbe è diviso in 7 insediamenti (naselja)[11] di seguito elencati. Tra parentesi il nome in lingua italiana.
EconomiaL'economia della città si basa sul turismo, commercio, agricoltura, pesca e artigianato. AmministrazioneGemellaggiSportSono presenti squadre di pallacanestro (KK Rab), pallamano (RK Rab), bocce (BK Albatros), pallanuoto (VK Arba) e altri sport (BK Mundanije). Note
Bibliografia
Voci correlate
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