Ara funeraria dei Metelli![]() L'ara funeraria dei Metelli è un monumento funebre in marmo del II sec. d.C. proveniente da Reggio Emilia e conservato nel Portico dei Marmi del Palazzo dei Musei di Reggio Emilia. Sul fianco destro è incisa un’epigrafe moderna. DescrizioneIl cippo è dedicato dai due fratelli Florus e Florentinus ai membri defunti della famiglia: al padre, alla madre e al fratello Caius Metellius Florinus. La dedica menziona anche un uomo, Vibius Euphemus, il cui legame con i Metelli non è specificato. Sulla fronte è incisa a bassorilievo l’immagine di un soldato vestito di tunica e mantello che tiene con la mano destra il pilum e appoggia la sinistra sullo scudo: potrebbe essere il ritratto del fratello Florinus o del padre veterano o ancora un’immagine ideale di soldato. I Metelli erano dunque una famiglia di militari: il giovane Florinus aveva servito a Roma in una coorte di urbaniciani e così, probabilmente, aveva fatto il padre prima di essere congedato e ricevere il titolo di veterano di Augusto.[1] L'scrizione laterale commemorativa, incisa sul lato sinistro del cippo, ricorda il momento della scoperta dell’ara in un campo di proprietà della famiglia degli Erasmi (situato nell’area della necropoli orientale) e la successiva decisione di portarlo in città perché potesse essere visto da tutti i cittadini. L’altare venne rinvenuto durante il pontificato di Giulio II (1503-1513) e murato nell’angolo della residenza della famiglia nei pressi della basilica di S. Prospero sotto Leone X (1513-1521). Nel 1775 venne trasferito nel portico del palazzo del Comune, da cui passò in seguito al Museo cittadino dove tuttora si conserva. Iscrizione(LA)
«D(is) M(anibus) (IT)
«Agli Dei Mani. A Caio Metellio Constante, figlio di Caio, Note
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni
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