Alouatta seniculus
La scimmia urlatrice rossa (Alouatta seniculus (Linnaeus, 1766)) è un primate platirrino della famiglia degli Atelidi. DistribuzioneCon tre sottospecie (Alouatta seniculus arctoidea, Alouatta seniculus juara ed Alouatta seniculus seniculus) vive nella parte settentrionale del Sudamerica (Colombia, Venezuela, Trinidad, Guyana, Brasile, Ecuador, Perù e Bolivia): il suo è l'areale più esteso di tutte le scimmie del Nuovo Mondo. Abita le paludi di mangrovie e le foreste tropicali. Rylands descrive sette sottospecie anziché tre: A. s. amazonica, A. s. arctoidea, A. s. insulanus, A. s. juara, A. s. puruensis, A. seniculus seniculus, ed A. seniculus stramineus[senza fonte]. Secondo Groves, le sottospecie A. s. amazonica e A. s. puruensis sono assegnate entrambe a Alouatta seniculus juara mentre le sottospecie A. s. stramineus ed A. s. insulanus vanno unificate nell'ambito della nuova specie Alouatta macconnelli. DescrizioneDimensioniMisura fino a 72 cm di lunghezza, più altrettanti di coda, per un peso che raggiunge i 6,5 kg. AspettoÈ provvista di pelo rosso ruggine che riveste tutto il corpo, tranne la faccia, che è nuda e nera. Il colore del pelo può variare nel corso degli anni, divenendo più scuro. BiologiaLa scimmia urlatrice rossa è arboricola e si sposta agilmente tra i rami anche grazie all'aiuto della coda prensile, dotata di una zona glabra e zigrinata sulla parte inferiore della punta, che è assai sensibile. AlimentazioneHa abitudini prevalentemente folivore: tale dieta povera di nutrienti è la prima causa dei lunghi periodi d'inattività di questi animali, mirati ad una migliore digestione del cibo. Per migliorare la propria efficienza, lo stomaco occupa da solo un terzo del volume totale dell'animale: questi animali tendono inoltre a mangiare le foglie giovani, più ricche di linfa. RiproduzioneA causa del dislivello numerico fra maschi e femmine, in questa specie è presente una forte competizione sessuale: i maschi, espulsi dal gruppo non appena raggiunta la maturità sessuale, sono soliti gironzolare, da soli od in gruppo con altri giovani maschi, finché non sono grandi abbastanza per competere con un maschio dominante per il dominio su un harem. Quando riescono a guadagnarne uno, ricorrono all'infanticidio per far sì che le femmine tornino ricettive e si accoppino nuovamente: le femmine tentano di proteggere i cuccioli, ma essendo più piccole e deboli spesso soccombono. La percentuale di sopravvivenza di cuccioli al cambio di comando del gruppo è inferiore al 25%. ConservazioneLa IUCN red list classifica Alouatta seniculus come specie a basso rischio (Least Concern). La si può trovare in numerose aree naturali protette del Sudamerica tra cui il Parco nazionale del Rio Abiseo in Perù e il Parco nazionale di Sangay in Ecuador. Bibliografia
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