CreoloIl termine creolo deriva dall'antico castigliano criollo ("meticcio, servo nato in casa", e prima "pollo nato in casa", der. di criar, lat. "creare, allevare, nutrire"),[1] e fu diffuso nelle altre lingue tramite il portoghese ed il francese alla fine del XVI secolo. Originariamente indicava gli individui nati nelle colonie americane da genitori entrambi di origine europea; in seguito si estese ad indicare i meticci, significato oggi prevalente.[2] OrigineLa parola fu inizialmente utilizzata per indicare persone di origine europea nate nelle colonie del Nuovo Mondo, per distinguerle ed enfatizzarne i costumi mutati rispetto agli immigrati di classe elevata nati in Europa. Il termine e le sue varianti in altre lingue (crioulo, créole, kriolu, criol, kreyol, kriulo, kriol, krio, etc.) possono far riferimento a:
In alcuni paesi, il termine è poi spesso associato ad altri significati:
Il qualificativo di criollo si dà, poi, per estensione a tutto ciò che è prodotto da criollos o nell'ambito della cultura creola, come ad esempio il cavallo criollo, il pan criollo o vals criollo (valzer peruviano) e quindi come sinonimo di "nazionale" (soprattutto nel Cono Sud). Note
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