Il termine europoide[1], talvolta caucasoide[2] indicava una classificazione antropologica ormai obsoleta[3] dell'Homo sapiens[4], definibile a partire dalla forma del cranio e altre caratteristiche craniometriche e antropometriche: tale termine identificava non solo gli Europei ma anche una parte degli Africani settentrionali e i Mediorientali.
La pigmentazione cutanea è limitata, l'occhio orizzontale, i capellicimotrichi (ondulati a sezione ovale) e il naso leptorrino (lungo e sottile)[7]. Le orbite sono subrettangolari; la fossa nasale alta e stretta, a forma di goccia allungata. La spina dorsale è ben marcata.
La pelosità corporea appare più abbondante rispetto a quella degli altri gruppi fisici (eccetto quella degli australoidi) e si riscontra accentuata tendenza a canizie (imbianchimento dei capelli) e alopecia androgenetica. La pigmentazione e la statura media presentano notevoli differenze tra i vari tipi fisici. I capelli e gli occhi chiari sono più frequenti nell'Europadel nord rispetto al resto del continente, mentre risultano rari nelle aree extraeuropee.
Le tipologie caucasoidi nell'antropologia fisica dei secoli XIX e XX
All'interno del gruppo caucasoide possono essere distinti i seguenti gruppi fisici:
^ American Association of Physical Anthropologists, AAPA Statement on Race and Racism, su American Association of Physical Anthropologists, 2019.
^"[T]he answer to the question whether races exist in humans is clear and unambiguous: no." ("La risposta alla domanda se le razze esistano negli esseri umani è chiara e inequivocabile: no."), Templeton, A. (2016), Evolution and Notions of Human Race. In Losos J. & Lenski R. (Eds.), How Evolution Shapes Our Lives: Essays on Biology and Society (pp. 346-361). Princeton; Oxford: Princeton University Press. DOI: 10.2307/j.ctv7h0s6j.26.