Alleanza Democratica (Sudafrica)
L'Alleanza Democratica è un partito politico sudafricano. Erede diretto del Partito Democratico, nacque nel 2000 ed è oggi guidato da John Steenhuisen. L'AD è il secondo partito sudafricano dopo il Congresso Nazionale Africano. I predecessori di DA dal 1910 al 1993L'Ad è stata preceduta da vari partiti "moderati" o "liberali" dal 1910 al 1988:
Il DP dopo il 1994Alle prime elezioni a suffragio universale, nel 1994, il DP ottenne appena l'1,7% dei voti e 10 seggi. Nuovo leader divenne Tony Leon, che enfatizzando i temi tradizionali del partito quali diritti umani, federalismo e libero mercato portò il partito, alle elezioni del 1999, al 9,6% dei voti e a 44 seggi[7]. Di fatto il DP si pose come l'unica opposizione credibile ai socialisti democratici del Congresso Nazionale Africano, di Nelson Mandela, vincitori con oltre il 60% dei voti. Dal 2000 in poiAlle elezioni provinciali del 2000 nel Capo Occidentale, il DP si alleò con il Nuovo Partito Nazionale, eredi del Partito Nazionale, e con l'Alleanza Federale e diede vita alla coalizione "Alleanza Democratica"[8]. Il NNP, però, dopo appena un anno si alleò con l'ANC e diede vita ad un nuovo governo provinciale. Alle elezioni nazionali del 2004, l'ANC aveva aumentato i propri consensi, ma anche l'AD era salita al 12,4% e 50 seggi divenendo, ormai, il più grande partito d'opposizione, poiché il NNP avendo ottenuto appena l'1,2% dei voti si sciolse ed i suoi membri confluirono nell'ANC[9]. Alle elezioni provinciali in KwaZulu-Natal, del 2004, l'AD si alleò con il Partito della Libertà Inkata. La coalizione ottenne 37 seggi, contro i 38 dell'ANC, che formò un esecutivo privo di maggioranza parlamentare[9]. Nel 2006 AD vinse le comunali di Città del Capo, del resto l'unica grande città sudafricana non governata dall'ANC. Sindaco fu eletta Helen Zille e AD ottenne il 41,8% dei voti, formando un'alleanza con 6 partiti minori. Nello stesso anno Tony Leon, che aveva guidato il partito dal 1994, si dimise e la Zille fu eletta segretaria del partito[10]. Capo dell'opposizione in Parlamento venne eletta la deputata dell'AD Sandra Botha, proveniente dal "Black Sash", movimento non-violento di donne bianche anti-apartheid[11]. Alle elezioni politiche del 2009, l'AD incremento voti (16,5%, + 4,3%) e seggi (67, + 17). L'ANC, nonostante la scissione del COPE, ottenne comunque il 65,9% dei voti e 264 seggi su 400. Nel 2010 venne annunciato dalla Ziller che il partito socialdemocratico[12] moderato[13] "Democratici Indipendenti" (0,9% dei voti e 4 seggi - elezioni 2009) e l'Alleanza democratica si sarebbero fusi[14]. La completa integrazione dovrebbe avvenire nel 2014[13][15]. Nel maggio 2015 Mmusi Maimane viene eletto nuovo leader del partito (con il 90% dei voti). Alle elezioni amministrative del 3 agosto 2015 l'Alleanza Democratica ottenne il suo miglior risultato di sempre. Note
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