Absdorf
Absdorf è un comune austriaco di 2 024 abitanti (1 gennaio 2017) nel distretto di Tulln, in Bassa Austria; ha lo status di comune di mercato (Marktgemeinde). Il comune si trova a 30 km nord-ovest da Vienna nel Tullnerfeld a 182 m s.l.m., un po' a nord del Danubio nei pressi del fianco del Wagrams. Absdorf con la sua superficie di 15,96 km è uno dei comuni più piccoli della Bassa Austria. è conosciuto soprattutto per le sue vigne e per la tratta ferroviaria costruita nel secolo 19° della Franz-Josefs-Bahn. Il relativo centro ferroviario è Absdorf-Hippersdorf. ClimaAbsdorf ha un clima ideale per la coltivazione della vite. In estate è abbastanza caldo di giorno, ma periodi di caldo estremo o di afa sono rari; di notte la temperatura si raffresca notevolmente. Il clima è soleggiato e secco; le piogge raggiungono a malapena 1000 Millimetri per anno. In estate la temperatura media è sui 25 °C, in inverno 3 °C; la neve però è rara. In ogni stagione c'è poca nebbia e si dissolve alla svelta.[1] StoriaI ritrovamenti provano che la zona era già abitata nell'età del bronzo e durante la Cultura di La Tène. La presenza di cacciatori di Mammut è provata dal ritrovamento di trappole a pozzo e denti di mammut. Questi cacciavano lungo il fiume Schmida, che scorre anche attraverso Absdorf.[2] Durante l'età del bronzo e la Cultura di La Tène sorsero vari insediamenti sul fiume Wagram; anche la coltivazione della vite veniva praticata dai Celti. In questa epoca esistevano scambi commerciali con i Greci, come è documentato da ritrovamenti di monete del regno di Alessandro Magno. Con la colonizzazione da parte dei Romani il commercio del vino ebbe una notevole crescita. Il confine a nord fra Romani e Alemanni era rappresentato dal Limes danubiano, che correva nei pressi di Absdorf lungo il Danubio. Le migrazioni dei popoli Germanici fra il 3. e il 6. secolo portarono all'abbandono e alla distruzione di molte vigne. Solo con l'espansione del Regno franco la coltivazione della vite tornò ad essere l'economia più importante del villaggio.[2] Absdorf è nominato per la prima volta in un documento del 864, quando il re Ludovico il Pio regaló la cosiddetta Land an der Smidaha fra Wagram e Danubio al Convento di Niederaltaich in Baviera. Nell'anno 1011 Enrico II il Santo confermò la donazione. Il villaggio chiamato Abbatesdorf nel documento è lo stesso Absdorf di oggi. Già a quell'epoca esistevano la chiesa dedicata a san Maurizio, un negozio e un mulino chiamato am Abtsperg. L'economia dei pochi conventi, che erano in gran parte dipendenti dai conventi Bavaresi, era basatosul commercio del vino che loro producevano.[2] Durante la guerra dei trent'anni la fattoria in Absdorf fu completamente distrutta e le vigne furono colpite da malattie.[2] Si tramanda che il 9 agosto 1809 Napoleone abbia pernottato nella fattoria.[3] Absdorf divenne più tardi un importante nodo ferroviario. La stazione del villaggio esiste dal 1870 lungo il tratto della ferrovia Imperatore Franz-Josephs dalla stazione Franz-Josefs di Vienna a Eggenburg. Nel 1872 la ferrovia fu prolungata verso Krems, nel Wachau, fra Stockerau e Wien-Floridsdorf.[4][5] Durante la seconda guerra mondiale tutte le vigne furono distrutte dai bombardamenti, e di conseguenza il commercio del vino, che era la fonte economica principale fu bloccato. Dopo la guerra però Absdorf è stata ricostruita e le vigne sono state ripiantate, assicurando di nuovo l'esistenza dei vinicultori. Note
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