AMTAB
AMTAB S.p.A. (acronimo di Azienda Mobilità e Trasporti Autofiloviari di Bari) è la società in house del comune italiano di Bari, suo unico azionista, concessionaria del servizio di trasporto pubblico locale e della gestione della sosta tariffata nel territorio comunale. Al 31 dicembre 2019 l'azienda ha trasportato circa 24 875 977 passeggeri.[2] StoriaL'Azienda Municipalizzata Trasporti Autofiloviari Baresi (AMTAB) nacque con delibera del consiglio comunale di Bari il 1º febbraio 1965, subentrando alla SAER nell'ottica di una municipalizzazione del servizio di trasporto pubblico.[3] L'azienda iniziò l'attività il 1º ottobre successivo con un organico di 574 dipendenti. Nel 1997 il consiglio comunale deliberò trasformazione dell'AMTAB in azienda speciale in ottemperanza alla legge 142 del 1990, cambiando ragione sociale in Azienda Speciale Trasporti Autofiloviari Baresi (ASTAB) a partire dal 28 marzo 2000. La trasformazione durò poco tempo, infatti il 23 marzo 2001 il sindaco Simeone Di Cagno Abbrescia deliberò la trasformazione da azienda speciale a società per azioni, modificando la ragione sociale in Azienda Mobilità e Trasporti Autofiloviari di Bari e ripristinando l'acronimo storico AMTAB. AMTAB fu poi scissa nel corso del 2003 in AMTAB Servizio, gestore operativo del trasporto pubblico, e AMTAB Patrimonio, con funzioni di agenzia della mobilità poi rinominata in STM Bari. STM Bari fu poi fusa per incorporazione in AMTAB l'8 maggio 2007.[2] Impianti e rimesseL'azienda dispone di un'unica rimessa presso la sede centrale posta in viale Luigi Jacobini, nella zona industriale di Bari. L'ufficio abbonamenti è situato invece in via Trevisani, 206.[2] Dati societariAMTAB opera i suoi due servizi in virtù di due contratti distinti firmati con il comune di Bari, che è anche socio unico dell'azienda.[4] Parco mezziAMTAB dispone unicamente di autobus, autosnodati e minibus. In vista di un possibile ripristino della rete filoviaria, soppressa nel 1987 sono stati acquistati alcuni esemplari di Ansaldo F15 nel 1997 e Van Hool A330T. Oltre ai suddetti Bredabus nel deposito aziendale sono accantonati altri mezzi storici, come i Fiat 412 Aerfer Metropol bipiano (serie 2000 ex-ATAN Napoli). Nel settembre 2015, con la messa in servizio dei primi 12 Iveco Bus Urbanway, la livrea aziendale ha assunto i colori rappresentativi della città: il bianco ed il rosso. Al 31 dicembre 2019 disponeva di un totale di 238 mezzi.[2]
Note
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