Β-esaclorocicloesano
Il β-esaclorocicloesano (β-HCH) è un alogenuro alchilico ed uno degli isomeri dell'esaclorocicloesano[3]. È un sottoprodotto della produzione dell'insetticida chiamato "lindano", composto principalmente dell'isomero γ-esaclorocicloesano, che in grado commerciale ne contiene tracce. StabilitàAvendo tutti gli atomi cloro in posizione equatoriale, il β-esaclorocicloesano risulta molto stabile e difficilmente degradabile. Pertanto è capace di accumularsi per un lungo periodo sia in ambienti che in tessuti di uomini o animali che ne subiscono l'esposizione. Il β-esaclorocicloesano è l'isomero più persistente, con un tempo di dimezzamento di 184 e 100 giorni, rispettivamente su terreno coltivato ed incolto, seguito dal γ-esaclorocicloesano con 107 e 62,1 giorni, l'α-esaclorocicloesano con 54,4 e 56,1 giorni ed infine il δ-esaclorocicloesano con 33,9 e 23,4 giorni. Ripercussioni sull'ambienteUna ricerca su suolo e vegetazione di un terreno circostante un sito di interramento rifiuti industriali in Germania a 10 anni dopo l'ultimo scarico di esaclorocicloesano, rivelò la presenza di isomero β compresa tra l'80 ed il 100% del totale HCH residuo[4]. In Italia la produzione di Lindano presso le industrie chimiche presenti a Colleferro, in provincia di Roma, ha portato all'accumulo e lo smaltimento sommario di β-esaclorocicloesano, ed altri inquinanti, a cielo aperto o tramite interramento.[senza fonte] Le acque piovane che colavano nei terreni delle discariche crearono un inquinamento costante nel fiume Sacco, il quale, esondando periodicamente, nei decenni successivi portò gli inquinanti sui terreni limitrofi a destinazione agricola, generando problemi in tutta la catena alimentare[5]. L'esondazione di maggio 2005 del fiume ha portato nel mais e nel fieno, cresciuti sulle sponde del fiume e nel latte dei bovini un'elevata quantità di sostanze tossiche per l'uomo e ha costretto all'abbattimento di bestiame, alla distruzione dei prodotti agricoli e alla chiusura di alcune aziende.[6] Nel 2006 è stato dichiarato lo "stato di emergenza socio-economico-ambientale" per la Valle del Sacco e in particolare per i comuni di Colleferro, Gavignano, Segni, Paliano, Anagni, Sgurgola, Morolo, Supino, Ferentino, poi prorogato a più riprese fino ad oggi[5]. Note
Voci correlateCollegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia