Woolton
Woolton,[1] in origine Much Woolton,[2][3][4] è un sobborgo di Liverpool. Si trova a sud del centro della città, confinando con Gateacre, Hunt's Cross, Allerton e Halewood nelle vicinanze del Metropolitan Borough of Knowsley. Al censimento del 2011 contava una popolazione residente di 12 921 abitanti.[5] StoriaOriginariamente Woolton era un villaggio autonomo e venne incorporato nella città di Liverpool nel 1913. La zona veniva denominata nel Domesday Book comeUluentune, cioè "fattoria di Wulfa"[6]. Poco dopo l'accertamento del Domesday Book, che venne terminato nel 1086, Woolton divenne parte della baronia di Halton e Widnes. Nel 1189 Giovanni, connestabile di Chester, l'affidò ai Cavalieri Ospitalieri, che la occuparono per più di 350 anni, finché non venne confiscata dalla regina Elisabetta I nel 1559. I diritti su Woolton passarono dalla regina Elisabetta a Giacomo I, che li vendette a William Stanley, VI conte di Derby. I diritti passarono quindi a Isaac Green e, attraverso la figlia di quest'ultimo, al nipote Bamber Gascoyne Junior di Childwall; attualmente sono proprietà di Robert Gascoyne-Cecil, VI Marchese di Salisbury. Woolton e i BeatlesWoolton è strettamente legato ai Beatles. In questo sobborgo si trovano la casa degli zii George e Mimi di John Lennon al numero 251 di Menlove Avenue (dove Lennon visse da bambino per circa un anno e dove ricevette da zio George un'armonica, il suo primo strumento musicale), l'istituto per l'infanzia Strawberry Field dell'Esercito della salvezza, e soprattutto la chiesa di St. Peter: qui Lennon incontrò per la prima volta Paul McCartney il 6 luglio 1957 durante una fiera[7], e nel cimitero annesso si trova la tomba di Eleanor Rigby, che ispirò l'omonima canzone, e dello zio George[8]. Note
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