Wang WeiWang Wei[1] (cinese: 王維T, Wáng WéiP; 699 – 759) è stato un poeta e pittore cinese. Fu uno dei più famosi e influenti uomini di lettere e arti del suo tempo. Si cimentò in diversi ambiti del sapere, fu inoltre statista e musicista. Molte delle sue poesie ci sono state tramandate e ventinove di esse furono incluse nell'importante antologia del periodo Qing Trecento poesie Tang. BiografiaWang Wei è ricordato specialmente come cantore e pittore della natura. Ci sono pervenute circa quattrocento sue poesie, che furono inizialmente raccolte e curate in un corpus dal fratello più giovane Wang Jin. Dei suoi dipinti nessun originale certificato è sopravvissuto, tuttavia esistono copie più tarde che sono preziose per tentare di tracciare una cifra stilistica dell'autore. Pure il suo talento musicale era particolarmente apprezzato, in questo caso nulla ci è noto ad eccezione delle fonti scritte. Wang Wei eccelse inoltre nella calligrafia, svolse l'attività di funzionario di corte e divenne un devoto del buddhismo Chán. La poesiaMolte delle quartine di Wang Wei ritraggono calmi e suggestivi scenari di acqua e nebbia, con pochi dettagli e limitata presenza dell'essere umano. Ecco Torrente dal canto d'uccello:
Lo stile pittoricoPur se non possiamo contare su nessuna opera certa di mano di Wang Wei sappiamo che il pittore ebbe un'importanza fondamentale per lo sviluppo dell'arte nella Cina di epoca Tang. In particolare gli viene tradizionalmente attribuito il merito di aver dato centralità alla raffigurazione di paesaggi monocromi a inchiostro "guazzato" (破墨, pò mò), affine al tratto calligrafico, genere che nei secoli successivi sarebbe divenuto dominante (a scapito della pittura di figura, più praticata in precedenza). È inoltre considerato l'iniziatore della celebre Scuola pittorica del Sud. Note
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