Walla Walla (popolo)
I Walla Walla, talvolta chiamati Waluulapam, o semplicemente Walla, sono indigeni Shahaptin dell'Altopiano del Nord-Ovest. La forma non raddoppiata del loro nome, Walla, ne esprime un diminutivo. Il nome Walla Walla è tradotto in diversi modi, ma più spesso come "molte acque".[3] Molti Walla Walla vivono nella Tribù Confederate della Riserva Indiana Umatilla, dove condividono il territorio e la struttura governativa con i Cayuse e gli Umatilla come parte delle Tribù Confederate della Riserva Umatilla. La riserva indiana è situata nell'area di Pendleton, in Oregon, Stati Uniti d'America, vicino alle Blue Mountains. Ci sono anche alcuni Walla Walla associati alle Tribù e Bande Confederate della Nazione Yakama, riconosciute a livello federale. StoriaI Walla Walla sono una tribù di lingua sahaptin e dialetto Waiilatpuan che tradizionalmente abitava la regione interna del fiume Columbia negli attuali Stati Uniti nord-occidentali. Per secoli, prima che arrivassero i coloni europei, i Walla Walla, che consistevano in tre bande principali, occuparono il territorio lungo il fiume Walla Walla e lungo la confluenza dei fiumi Snake e Columbia; tale territorio è attualmente parte dell'Oregon settentrionale e dello Stato di Washington sud-orientale. Da questa zona, i Walla Walla seguivano un modello di pratiche stagionali di sussistenza simile a quelle delle tribù Yakama, Palouse, Umatilla e Wanapum.[4] Contatto con gli europeiIl primo contatto che i Walla Walla ebbero con gli americani di origine europea fu la Spedizione di Lewis e Clark. Nel primo incontro del 1805, gli statunitensi promisero al capo dei Walla Walla, Yellepit, che sarebbero tornati a far visita il popolo dopo aver visto l'Oceano Pacifico. La spedizione ritornò nell'aprile del 1806 e si trattenne nel villaggio di Yellepit, situato lungo il fiume Columbia vicino alla foce del fiume Walla Walla.[5] Durante uno scambio, Yellepit donò a Clark con un cavallo bianco in cambio di un bollitore di rame. Gli statunitensi non avevano rifornimenti, tuttavia, Clark diede a Yellepit la sua spada personale, insieme a una quantità di polvere da sparo e palle da moschetto.[6] Lewis e Clark consegnarono a Yellepit anche una medaglia per la pace con un ritratto del presidente Thomas Jefferson, da portare al collo e una piccola bandiera degli Stati Uniti. La comunità non incorporata di Yellepit, nello Stato di Washington, fu in seguito chiamata come il capo dei Walla Walla. David Thompson della Compagnia del Nord-Ovest, in inglese North West Company (NWC), compagnia anglo-canadese, fu il successivo europeo ad arrivare nelle terre Walla Walla, nel 1811. A circa cinque miglia a monte dal villaggio di Yellepit, alla confluenza del fiume Snake e del fiume Columbia, Thompson ordinò di posizionare un palo. Una lettera allegata al palo reclamava il territorio per la Corona Britannica e affermava che la NWC intendeva costruire una postazione commerciale nel sito. Il palo e la lettera di Thompson erano destinati ai commercianti della Pacific Fur Company, una rivale statunitense della NWC. Continuando nella direzione a valle, Thompson si fermò nel villaggio di Yellepit e scoprì la bandiera e la medaglia lasciate dagli statunitensi. Thompson trovò Yellepit, che incoraggiò persino il piano di Thompson di creare una postazione commerciale nelle vicinanze, molto amichevole e intelligente.[7] Per varie ragioni, la postazione non fu costruita fino al 1818, quando la NWC istituì la postazione Fort Nez Perces alla foce del fiume Walla Walla. Durante l'estate del 1811, Thompson incontrò anche il gran capo dei Walla Walla, Tumatapum, e il suo pari livello Quillquills Tuckapesten, gran capo dei Nimiipu, Ollicott, gran capo dei Cayuse e suo fratello Quahats, capo di guerra, e probabilmente, Kepowhan, gran capo dei Palus, e Illim-Spokanee, gran capo degli Spokane. Tumatapum accolse con favore i mercanti della Hudson's Bay Company, dai quali gli Waiilatpuan (Wallawalla, Palouse, Nimiipu, Cayuse e Umatilla) ottennero i fucili preziosi nella guerra contro gli Snake e i Nitsitapi, e alla fine del decennio 1820' accettò la richiesta della Compagnia, danneggiata nei suoi interessi commerciali dalla perdurante guerra, di trattare la pace con gli Snake. I Walla Wallas alla fine adottarono il mantenimento delle mandrie di bestiame, arrivando fino alla Nuova Svizzera in California nel 1844 per assicurarsi ulteriore bestiame. Si stima che 40 Walla Walla, Nimiipu e Cayuse, sotto il capo dei Walla Walla Piupiumaksmaks, partirono per la spedizione a Sud. Lungo la strada la spedizione radunò cavalli randagi, non sapendo che, in questo modo, i cavalli randagi venivano considerati rubati. In Nuova Svizzera si svolsero dei negoziati tra uno dei figli di Piupiumaksmaks, Toayahnu e un dipendente di Sutter. I due uomini entrarono in una disputa e Toayahnu fu ucciso.[8] Nonostante i timori dello staff di Sutter di ritorsioni da parte dei Walla Walla, nel 1846 Piupiumaksmaks ritornò con una piccola banda di guerrieri e famiglie e dichiarò intenzioni pacifiche.[9] La spedizione di ritorno aveva membri contagiati dal morbillo, che iniziò a diffondersi attraverso l'Altopiano del Columbia, decimando le popolazioni indigene.[10] Il vaiolo e altre malattie vennero introdotte nella zona, contribuendo ulteriormente al declino della popolazione di Walla Walla. Nonostante ciò, i Walla Walla mantennero il possesso di estese mandrie di cavalli, essendo questa la "principale ricchezza" della tribù.[11] I Walla Walla erano una delle nazioni tribali al Walla Walla Council (1855) (insieme a Cayuse, Nimiipu, Umatilla e Yakama, nonché i Palouse, che pure avevano inviato soltanto alcuni osservatori), che firmarono il trattato di Walla Walla.[12] Walla Walla famosiCapi famosi o altre personalità furono:
Note
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