W 4 (sommergibile)
Il W 4 è stato un sommergibile della Regia Marina, attivo nella prima guerra mondiale. StoriaFu l'unico sommergibile della sua classe ad essere ceduto all'Italia prima di iniziare l'attività operativa per la Royal Navy[1]. Divenne operativo nel dicembre 1916, quando fu dislocato a Brindisi come caposquadriglia della III Squadriglia Sommergibili, al comando del tenente di vascello Alessandro Giaccone[1]. Fu l'unica unità della sua classe ad avere largo impiego: portò a termine 18 missioni offensive nelle acque della Dalmazia e al largo dei porti di Cattaro e Durazzo, sia pur senza risultati[1]. Il 3 agosto 1917 lasciò Brindisi per la sua 19ª missione, da svolgersi tra Punta Menders e la foce del Drina (Dalmazia)[2]. Una settimana più tardi, il 10 agosto, uno dei piccioni viaggiatori in dotazione al sommergibile rientrò nella propria colombaia della base[2]. Il sommergibile sarebbe dovuto tornare alla base il 16 agosto: non se ne ebbero mai più notizie[1]. Con il W 4 scomparvero il comandante Giaccone, altri due ufficiali, 6 sottufficiali e 13 tra sottocapi e marinai[3]. L'inchiesta condotta dal viceammiraglio Camillo Corsi non portò a nulla, così come nessuna notizia del possibile affondamento del W 4 si ebbe dall'archivio della k.u.k. Kriegsmarine; l'unica ipotesi che fu possibile formulare fu che il sommergibile fosse saltato su una mina, probabilmente al largo di Cattaro o Durazzo il giorno 4 agosto[1][2]. Note |
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