Władysław Starewicz![]() Władysław Starewicz, in russo Владислав Александрович Старевич?, Vladislav Aleksandrovič Starevič (Mosca, 6 agosto 1882 – Fontenay-sous-Bois, 26 febbraio 1965), è stato un animatore e regista russo. ![]() Considerato uno dei padri del cinema russo e pioniere dell'animazione in stop motion, si trasferì nel 1919 in Francia, assumendo la cittadinanza francese con il nome di Ladislas Starevich. BiografiaWładysław Starewicz, nato a Mosca da genitori polacchi, fu educato dalla nonna a Kaunas e frequentò il ginnasio a Dorpat (oggi Tartu in Estonia). Starewicz aveva interessi in settori diversi. Nel 1910 fu direttore del Museo di Storia Naturale di Kovno in Lituania e fece quattro brevi documentari in live-action per il museo. Starewicz sposò Anna Zimmerman il 25 novembre 1906[1] da cui ebbe due figlie, Irene e Jeannie (Nina Star), che divennero sue collaboratrici e anche attrici. L'animazioneStarewicz fu ispirato e introdotto all'animazione da una visione di Les animées allumettes (1908) di Émile Cohl. Dopo aver visto il film, decise di ricreare la lotta di due coleotteri attraverso l'animazione in stop motion: sostituendo le gambe dei coleotteri con filo, fissato con ceralacca, fu in grado di creare burattini di insetti articolati e il risultato fu il cortometraggio Lucanus Cervus (1910), il primo film d'animazione di marionette. Il film è però andato perduto. Nel 1911 Starewicz tornò a Mosca dove entrò nell'azienda di Aleksandr Chanžonkov. In questo periodo girò circa 24 film, la maggior parte dei quali erano animazioni di burattini costruiti utilizzando insetti morti. Uno di questi cortometraggi, La bellissima Ljukanida (Prekasnaja Ljukanida, 1912), guadagnò fama internazionale (un critico britannico pensò che i protagonisti fossero insetti vivi addestrati),[2] mentre La cicala e la formica (Strekoza i muravej, 1911) valse a Starewicz la decorazione dello zar. Il film più famoso di questo periodo fu Mest kinematograficheskogo operatora, in Italia La vendetta del cameraman[3], del 1912, che vinse la medaglia d'oro al Festival internazionale di Milano nel 1914. Particolarmente degno di nota è il mediometraggio (1.115 metri) La notte prima di Natale (Noč pered Roždestvom, uscito il 26 dicembre 1913), un adattamento della storia di Nikolaj Gogol' con lo stesso nome, che combina film in live action con stop motion. Durante la prima guerra mondiale, Starewicz lavorò per diverse case di produzione, dirigendo circa 60 film in live-action. Dopo la Rivoluzione d'ottobre, la comunità cinematografica in gran parte si schierò con l'Armata Bianca e Starewicz si trasferì a Jalta sul Mar Nero. Successivamente Starewicz e la sua famiglia fuggirono fermandosi in Italia per un breve periodo prima di arrivare a Parigi, dove creò una società con i resti del vecchio studio di Georges Méliès. In questo periodo Władysław Starewicz cambiò il suo nome in Ladislas Starevich, più facile da pronunciare in francese. Ha fatto un film d'animazione per questo studio, Lo spaventapasseri (Bugalo, 1921). Periodo franceseVolendo rimanere indipendente, Starevich si trasferisce a Fontenay-sous-Bois e inizia una serie di film di marionette che sarebbe durata per il resto della sua vita. In questi film è stato assistito dalla moglie e poi da sua figlia Irina (che aveva cambiato il suo nome in Irène). Il primo di questi film è Frogland (1922). Nel corso degli anni a Fontenay-sous-Bois, gli Starevich hanno realizzato circa una ventina di film. Tra i suoi migliori lavori c'è sicuramente Una volpe a corte (titolo originale: Le Roman de Renard, Reinicke Fuchs in tedesco), che è anche il suo primo lungometraggio d'animazione. Sebbene la maggior parte della produzione si è svolta a Parigi dal 1929 al 1931, è stato rilasciato a Berlino nel 1937 e in Francia nel 1941. È il terzo lungometraggio d'animazione sonoro, dopo Peludópolis (1931) di Quirino Cristiani e The New Gulliver (1935) dell'ucraino Aleksandr Ptuško, che combina la recitazione di un attore all'animazione dei pupazzi. Vladislav Starevich è morto il 28 febbraio del 1965, durante la lavorazione di Comme chien et chat. Il film è stato lasciato incompiuto in segno di rispetto. Fu uno dei pochi animatori europei ad essere noto in America prima del 1960. TecnicaSi possono distinguere due periodi nei lavori di Starevich: il periodo pionieristico russo, in cui usa degli insetti morti "modificati" per essere mossi a passo uno davanti alla macchina da presa e in cui i suoi film sono un po' cupi (caratteristica tipica della scuola polacca); e il periodo francese, in cui comincia ad usare dei pupazzi snodabili e in cui l'ambientazione è più allegra, anche se alcuni dei suoi film recano un messaggio di protesta politico come ad esempio in Frogland. Starevich ha introdotto il suono e il colore nei suoi film di marionette non appena furono disponibili. La maggior parte dei suoi film più affascinanti sono sotto i 15 minuti, e sono tecnicamente sorprendenti anche per gli standard odierni. FilmografiaFilmografia (con descrizione)Quando era direttore del museo fece alcuni film in live action (ufficialmente 4); per il quinto film, Starewicz voleva documentare la battaglia d'amore di due coleotteri ma durante la lavorazione scoprì che gli insetti si bloccavano ogni volta che l'illuminazione scenica veniva accesa o peggio morivano per il calore prodotto dalle luci, così come soluzione usò gli animali morti (imbalsamati a cui venivano incollate arti di fil di ferro artificiali semovibili) come pupazzi articolati e creò quello che divenne da allora la sua prima occupazione: fare film con le marionette. come usava lui stesso ripetere, la lavorazione dei suoi film era artigianale e lui e la sua famiglia si occupavano della produzione del film dall'inizio alla fine. Di seguito sono elencati i suoi lavori più significativi e famosi:
Filmografia[10] lista completa (titoli in francese)![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia