Il 28 gennaio (16 gennaio secondo il calendario russo) 1820 le due navi raggiunsero per la prima volta nella storia le coste dell'Antartide, di fatto scoprendo il continente antartico.[1]
Dopo esseri diretti a Sydney in Australia per alcune riparazioni la spedizione esplorò il Pacifico tropicale e il 12 novembre 1820 (31 ottobre del calendario russo) si diresse nuovamente verso l'Antartide per completarne la circumnavigazione. Il 5 agosto 1821 (24 luglio del calendario russo) le due navi fecero infine ritorno a Kronštadt.[1][4]
Durante i 751 giorni di navigazione le due navi percorsero circa 92300km. Oltre a scoprire il continente antartico e a completarne la circumnavigazione, mapparono per la prima volta 29 nuove isole e compirono una serie di osservazioni naturalistiche e oceanografiche.[1][4]
Nel 1828 la Vostok fu radiata dai registri della marina militare e smantellata.[4]
Descrizione
Fabian Gottlieb von Bellingshausen, il comandante della nave durante la spedizione antartica.
La nave era lunga complessivamente 39,62 metri, larga 10,36 e aveva un pescaggio di 4,8 metri. Il suo dislocamento era di circa 900 tonnellate. Era dotata di 3 alberi a vele quadre e poteva raggiungere una velocità di 10 nodi, pari a circa 19 km/h.[1][4]
L'equipaggio consisteva in 117 uomini, tra cui 15 ufficiali, un artista dell'Accademia russa di belle arti di San Pietroburgo, un astronomo e due chirurghi. Un terzo chirurgo e un prete ortodosso erano invece imbarcati sulla seconda nave, la Mirnyj, che poteva contare su un equipaggio di 72 uomini.[1][5]
La Vostok era armata con 28 pezzi di artiglieria, di cui 16 cannoni da 18 libbre ai portelli lungo le fiancate e 12 carronate da 12 libbre sul ponte superiore.[1][6]
^La classificazione delle navi della Royal Navy definisce sloop-of-war le navi da guerra più piccole delle fregate dotate di meno di 20 portelli per cannoni e la Vostok era dotata di 16 portelli lungo le fiancate.