Volo Garuda Indonesia 865
Il volo Garuda Indonesia 865 (GA/GIA 865) era un volo internazionale passeggeri di linea da Fukuoka, in Giappone, a Giacarta, in Indonesia, con scalo intermedio a Bali, in Indonesia. Il 13 giugno 1996, un McDonnell Douglas DC-10-30 operante il volo si schiantò durante la corsa di decollo dalla pista 16 dell'aeroporto di Fukuoka. Tre dei 275 a bordo persero la vita nell'incidente.[1] L'aereoIl velivolo coinvolto era un McDonnell Douglas DC-10-30, marche PK-GIE, numero di serie 46685, numero di linea 284. Volò per la prima volta nel 1979 e venne consegnato a Garuda Indonesia il 27 luglio dello stesso anno. Era spinto da 3 motori turboventola General Electric CF6-50C. Al momento dell'incidente, l'aereo aveva circa 18 anni e aveva accumulato 46 325 ore di volo.[2][3] L'incidenteIl volo 865 venne autorizzato al decollo dalla pista 16 dell'aeroporto di Fukuoka. Improvvisamente, l'equipaggio del McDonnell Douglas DC-10-30 tentò di interrompere il decollo dopo il guasto del motore numero 3 (quello destro). La decisione di abortire la corsa si verificò a una velocità vicina alla V2 e dopo la rotazione del muso dell'aereo. I piloti tentarono di fermare l'aeromobile usando freni, i deflettori e gli inversori di spinta, ma non furono in grado di arrestare l'aeromobile entro la fine della superficie asfaltata, uscendo dalla pista e sfondando la recinzione perimetrale dell'aeroporto. Il comandante dichiarò di temere che l'aereo potesse colpire edifici se non avesse interrotto il decollo.[4] Rallentando, l'aereo passò dapprima attraverso una fossa, attraversando poi una recinzione e una strada prima di fermarsi a circa 620 metri dalla pista. I danni arrecati al velivolo durante lo scivolamento sul terreno causarono il collasso del carrello di atterraggio e la separazione di entrambi i motori montati sulle ali. La fusoliera si spezzò in due punti. Le fiamme risultanti distrussero le aree tra le fratture della fusoliera e altre aree dell'aeromobile. Tre passeggeri persero la vita.[5] Le indaginiLa relazione finale concluse che l'errore del pilota nell'abortire il decollo a una velocità troppo elevata e una manutenzione inadeguata dei motori da parte della compagnia aerea furono le cause dell'incidente.[5][6] Il velivolo aveva tre motori turboventola General Electric CF6-50C2.[7] La causa del guasto del motore che portò allo schianto era che le pale della turbina erano state in servizio per 6 182 cicli (decolli e atterraggi), quando nei manuali di General Electric era scritto di sostituirle dopo 6 000 cicli.[8] Note
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