Volo Air France 007
Il volo Air France 007 era un volo charter passeggeri internazionale da Parigi, in Francia, a Houston, negli Stati Uniti, con scali intermedi a New York e Atlanta. Il 3 giugno 1962, un Boeing 707-328 operante su tale rotta si schiantò dopo che i piloti avevano abortito il decollo per un'avaria meccanica allo stabilizzatore. Dei 132 a bordo, solo due assistenti di volo sopravvissero.[1][2][3] Rimane, ad oggi, il secondo peggior disastro aereo della compagnia aerea di bandiera francese, dopo il volo Air France 447.[4] L'aereoIl velivolo coinvolto era un Boeing 707-328, marche F-BHSM, numero di serie 17920, numero di linea 159. Volò per la prima volta il 24 agosto 1960 e venne consegnato ad Air France un mese dopo, il 21 settembre. Era alimentato da 4 motori turbogetto Pratt & Whitney JT4A-9. Al momento dell'incidente, l'aereo aveva poco più di due anni e aveva accumulato 4 491 ore di volo.[5][6][7] L'incidenteA bordo si trovavano 10 membri dell'equipaggio e 122 passeggeri; alle 11:32 UTC, dopo un considerevole ritardo nell'attesa dell'arrivo degli ultimi passeggeri, il Boeing venne autorizzato a decollare dalla pista 08 dell'aeroporto di Orly. Si allineò e attese alcuni secondi, per permettere ai piloti di controllare i parametri e le impostazioni dei quattro motori. Venne quindi applicata la piena spinta e l'aereo accelerò normalmente. Il velivolo proseguì lungo la linea centrale della pista. La V1, determinata essere 147 nodi (272 km/h) IAS, venne raggiunta dopo 1 500 metri. A questa seguì la VR, 158 nodi (293 km/h) IAS. Quarantotto secondi dopo l'inizio della corsa di decollo e all'incirca quando superò i 1 800 metri, l'aeromobile raggiunse la velocità di rotazione (VR) e il pilota in comando iniziò la manovra di decollo, tirando a sé la barra di comando. Il Boeing rimase per 4-6 secondi con il muso leggermente sollevato; questo si abbassò poi all'azionamento dei freni. Fumo denso fuoriusciva dagli pneumatici. Il velivolo si trovava a 2 600 metri dal punto di partenza e aveva raggiunto una velocità massima di 179 nodi (332 km/h) IAS. Frenò per gli ultimi 680 metri rimanenti. Dopo 250 metri, l'aereo virò leggermente a sinistra e i flap furono estesi a 50 gradi; dopo altri 250 metri, virò improvvisamente verso destra. Tuttavia, la velocità del velivolo non gli permise di fermarsi prima della fine della pista. Il carrello d'atterraggio principale collassò e il jet proseguì su un prato, virò a sinistra e i motori numero uno e due strisciarono sul terreno, facendo scoppiare un incendio sull'ala. Circa 300 metri oltre la fine della pista, l'aereo attraversò una strada e colpì le luci del sistema luminoso di avvicinamento. La parte anteriore della fusoliera colpì una casa e un garage. Il muso dell'aeromobile si staccò e il resto della fusoliera si fermò 100 metri più avanti. Il luogo dell'incidente si trovava a 550 metri oltre la fine della pista 08.[1] Delle 132 persone a bordo, solo due assistenti di volo sopravvissero all'incidente.[8][9] Le indaginiIl final report venne pubblicato dal Bureau d'Enquêtes et d'Analyses pour la sécurité de l'aviation civile (BEA) due anni e otto mesi dopo il disastro.[10] Viene citato, nella sezione riguardante le cause: «L'incidente è stato causato dalla concomitanza di:
Questi fattori hanno portato il pilota in comando a interrompere il decollo, ma era troppo tardi per fermare l'aeromobile o rallentarlo sufficientemente prima della fine della pista.» Note
Voci correlate |
Portal di Ensiklopedia Dunia