Voločys'k
Voločys'k (in ucraino Волочиськ?, in polacco Wołoczyska, in yiddish וואָלאָטשיסק?) è una città dell'Ucraina (18 295 abitanti)[1] situata nel distretto di Chmel'nyc'kyj, nell'oblast' di Chmel'nyc'kyj. Ospita l'amministrazione della comunità territoriale di Voločys'k, una delle comunità territoriali dell'Ucraina.[2] Fino al 18 luglio 2020 Voločys'k è stata il centro amministrativo del distretto di Voločys'k, abolito come parte della riforma amministrativa dell'Ucraina, che ha ridotto a tre il numero dei distretti dell'oblast' di Chmel'nyc'kyj. L'area del distretto di Voločys'k è stata fusa nel distretto di Chmel'nyc'kyj.[3][4] Si trova sullo Zbruč, che la separa dal villaggio di Pidvoločys'k e, per quasi centocinquant'anni, segnò il confine tra il mondo russo e le nazioni dell'Europa centrale. GeografiaVoločys'k sorge sulla riva sinistra del fiume Zbruč, a 66 km ad ovest di Chmel'nyc'kyj. StoriaFu menzionata per la prima volta in un documento del 9 luglio 1463. Il villaggio apparteneva alla famiglia Zbaraski. Dopo la morte di Jerzy Zbaraski nel 1631, il villaggio passò nelle mani dei Wiśniowiecki e nel 1695 della famiglia Potocki. Nel 1793, in seguito alla seconda spartizione della Polonia fu annessa all'Impero russo. Dal momento che il nuovo confine austro-russo venne fissato sul fiume Zbruč, Voločys'k divenne un'importante cittadina di frontiera. Nel 1870 fu raggiunta dalla ferrovia Kiev-Leopoli diventando una stazione internazionale. Il trattato di Riga del 1921 fissò il confine polacco-sovietico sempre sullo Zbruč, facendo così di Voločys'k il punto più occidentale dell'Unione Sovietica. Note
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