Visoki Dečani

Monastero di Dečani
StatoNazioni Unite (bandiera)/Kosovo (bandiera)/Serbia (bandiera) Kosovo[1]
DistrettoGjakova
LocalitàDečani
Coordinate42°32′49″N 20°15′58″E
ReligioneCristiana ortodossa
TitolareCristo Pantocratore
Diocesieparchia di Raška e Prizren
Consacrazione1327
FondatoreStefano Uroš III Dečanski
Stile architettonicoromanico, bizantino
Sito webwww.decani.org
 Bene protetto dall'UNESCO
Monumenti medievali in Kosovo: Monastero di Dečani, Monastero patriarcale di Peć, Monastero di Gračanica e Nostra Signora di Ljeviš
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturali
Criterio(ii) (iii) (iv)
Pericolo2006
Riconosciuto dal2004
Scheda UNESCO(EN) Medieval Monuments in Kosovo: Dečani Monastery, Patriarchal Monastery of Peć, Gračanica Monastery, and Our Lady of Ljeviš
(FR) Scheda

Visoki Dečani (in serbo: Манастир Високи Дечани) è un grande monastero della Chiesa ortodossa serba in Kosovo, a 12 chilometri a sud della città di Peć. Il suo catholicon è la più grande chiesa medievale dei Balcani e contiene il più grande affresco ortodossa che si sia conservato fino a noi.

Storia

Il monastero venne fondato in un castagneto dal re serbo Stefano Dečanski nel 1327. Il suo atto di fondazione ufficiale risale al 1330. L'anno successivo il re morì e venne sepolto nel monastero, che quindi divenne il suo santuario, infatti l'epiteto "Dečanski" deriva direttamente dal monastero che egli fondò. La costruzione venne proseguita da suo figlio Stefano Dušan fino al 1335, ma la decorazione parietale non venne ultimata fino al 1350.

Uno degli affreschi della chiesa che raffigura il fondatore del monastero.

Il catholicon, dedicato a Cristo Pantocratore e costruito con blocchi di marmo rosso-violaceo, giallo e onice, fu eretta da mastri costruttori sotto la guida del frate francescano Vito da Cattaro. Si distingue dalle altre chiese serbe contemporanee per le sue dimensioni imponenti e il suo aspetto tipicamente romanico. I suoi famosi affreschi comprendono un migliaio circa di ritratti e ripercorrono tutti gli episodi principali del Nuovo Testamento. Il catholicon contiene l'iconostasi lignea originale del XIV secolo, il trono dell'egumeno e il sarcofago scolpito di re Stefano.

Nel 2004 il monastero entrò a far parte dell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Oggigiorno il monastero è sotto la protezione delle Nazioni Unite e della KFOR.

Bibliografia

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  1. ^ Sotto protettorato ONU (UNMIK), dichiaratosi unilateralmente Repubblica indipendente (riconosciuta dalla maggioranza degli stati ONU), secessionista dalla Serbia secondo cui è una Provincia autonoma