Viscontea di Baratonia
La Viscontea di Baratonia fu una signoria risalente all'XI secolo, i cui possedimenti spaziavano dal nucleo principale in Val Ceronda e nelle Valli di Lanzo fino alla pianura torinese e la bassa Val di Susa in Piemonte. Prende il nome da Baratonia, fino al 1870 comune autonomo[1] ed oggi frazione di Varisella. Storia![]() Il capostipite Vitelmo Bruno fu un alto funzionario della Marca di Torino, ove assunse il ruolo di vice conte (da cui il termine"visconte"); ebbe grande influenza presso Adelaide di Susa e nella metà dell'XI secolo iniziò a costituire una vera e propria signoria partendo dai possedimenti di famiglia. Nel 1075 appare per la prima volta citato in un documento come "vicecomes de Barratonia". I suoi figli rafforzarono ulteriormente i possedimenti e mantennero il titolo di prestigio che, svuotato delle valenze giurisdizionali, divenne legittimazione del loro dominio signorile.[2] Castelli![]() Oltre al già citato castello di Baratonia, due importanti complessi fortificati di proprietà della famiglia furono il castello di Givoletto, demolito dall'esercito francese nel 1554,[5] e la Torassa di La Cassa (anche detta Rocca Provana dal nome dei successivi proprietari dell'edificio). Note
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