Fantasy Studios e Rocky Road Studios, Berkeley Fonoprint Recording Studios, Bologna Pick-up Studio, Reggio nell'Emilia Stonehenge Studio, Milano Angel Recording Studios, Londra Capitol Records Studios, Los Angeles
Viaggiatore sulla coda del tempo, pubblicato nel 1999, è un album di Claudio Baglioni che conclude la trilogia del tempo dove Oltre rappresenta il passato, Io sono qui il presente e Viaggiatore sulla coda del tempo il futuro.
Considerato uno tra i progetti più ambiziosi, complessi e colti dell’intera opera discografica del musicista, segna il passaggio del millennio attraverso un viaggio tra spazio e tempo di un viaggiatore.[3][4]
L'album ha venduto oltre 600 000 copie solamente nel primo mese.[5]
Descrizione
Siamo alla vigilia di un triplice, importante, passaggio: in un’unica notte (il 31 dicembre del ’99), infatti, cambieranno anno, secolo e millennio. Una data dalla fortissima portata evocativa, nell’approssimarsi della quale Baglioni si sente spinto a indagare in profondità il rapporto dell’uomo con se stesso e, soprattutto, con il tempo oltre a quell’equilibrio, mai facile da individuare e sempre precario, tra passato, presente e futuro. Dodici canzoni per un “concept album”, che descrive l’intera parabola di un viaggio attraverso il tempo, alla ricerca di sé. Un viaggio partendo per il quale ci viene chiesto di non confondere il percorso con la meta e di non preoccuparsi del fatto di “non sapere bene dove andare”.
“Meno si sa più si va lontano”, spiega il Viaggiatore. L’obiettivo, infatti, non è arrivare, ma viaggiare.[3]
Promozione
Per promuovere il disco Baglioni, insieme ai manager e i musicisti, tiene dei mini raduni con stampa e fan negli Hangar di quattro aeroporti; Milano, Firenze, Napoli e Catania. Tutti visitati nell’arco di una giornata.[6][7] Il singolo Cuore di aliante raggiunge la vetta delle classifiche radiofoniche nel paese oltre ad essere usato da Vodafone - al tempo Omnitel - come sigla per i propri spot.[8][9]