Sono io - L'uomo della storia accanto
Sono io - L'uomo della storia accanto è un album di Claudio Baglioni, pubblicato nel 2003. Baglioni ritorna sulle scene con un nuovo album di inediti, secondo quanto dichiarato dall'artista i testi sono meno criptici ed è un concept album molto più umano rispetto ai precedenti[3]. La title track fa da tormentone estivo passando alle radio anche grazie al suo videoclip iconico di un Baglioni cool, che consente all'album di persistere per 19 settimane primo in classifica.[4] Nell'estate del 2003 ottenne un ottimo successo di vendite raggiungendo la prima posizione della hit parade italiana e vendendo nel solo mese di maggio 300.000 copie, per poi toccare quota 800.000 copie vendute[5], successo confermato anche dalla tournèe partita nella stessa estate che tocca gli stadi di sette città tra cui Roma, Catania, Napoli e Milano - con la concezione del palco al centro - che diventano dei veri e propri concerti evento dell'estate. Il discoIl disco segna il ritorno di un Claudio Baglioni maturo, che ha raggiunto "la pace dei sensi e dei consensi". Un artista che non sente più la necessità di dimostrare nulla, né di intraprendere viaggi umani e universali, come aveva fatto nella trilogia degli anni Novanta. Baglioni arriva da un decennio - gli anni Novanta, appunto - in cui, con il disco Oltre, ha sorpreso critica e pubblico, stravolgendo completamente il suo stile musicale e testuale. Questo percorso lo ha portato, alla fine del decennio, a toccare l'apice del successo. Dai clamorosi concerti con il palco al centro, iniziati con quello del 1991 al Flaminio, al trionfo commerciale dell'album Io sono qui, fino al record di spettatori allo Stadio Olimpico di Roma nel 1998 - ancora una volta con il palco al centro - e all'ambizioso saluto al millennio con Viaggiatore sulla coda del tempo, la cui title track è diventata persino colonna sonora delle pubblicità Omnitel. Se da un punto di vista di immagine e di successo Baglioni resta l'artista estroverso degli anni Novanta, capace di far impazzire le folle e di mettersi continuamente in gioco, c'è una sostanziale differenza nella composizione e nella progettazione degli album. Sono io è un disco molto più umano, meno criptico e meno ermetico rispetto ai tre precedenti. Il linguaggio complesso e il tema del viaggio dell'uomo, che partiva dal personale per propagarsi all'universale alla ricerca del significato della vita - come in Oltre, Io sono qui e Viaggiatore - lasciano spazio a un Baglioni che racconta l'amore e la vita con un occhio più "anziano". I testi, pur mantenendo un alto livello qualitativo, scavano nei ricordi dell'artista, nelle persone a lui care e nella vita che lo circonda. È un ritorno a terra dopo una trilogia di altissimo livello, come suggerisce lo stesso testo del brano principale: "Chiedo perdono se non so chi sono io, ma è già da tanto che suono." Baglioni non sente più il bisogno di capire chi è, di cercare l'animo umano o il senso del viaggio; ha dimostrato ciò che aveva da dimostrare con i suoi lavori ambiziosi e innovativi nel decennio precedente. Così, apre una nuova fase della sua carriera - quella dagli anni 2000 in poi - in cui si dedica a una ricerca scenica nei concerti, a grandi celebrazioni e a singoli da hit parade. TracceTesti e musiche di Claudio Baglioni.
Formazione
ClassificheClassifiche settimanali
Classifiche di fine anno
RiconoscimentiL'intero album vinse il Premio Lunezia 2003 per le qualità musical-letterarie. Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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