Gira che ti rigira amore bello
Gira che ti rigira amore bello è un concept album di Claudio Baglioni pubblicato nel 1973. L'album segue lo straordinario successo di Questo piccolo grande amore, e il ventiduenne Baglioni si trova a superare la “sindrome dell’opera seconda” portando a compimento un nuovo concept album di successo. La storia è un concept album, che vede Baglioni affrontare varie avventure insieme alla sua compagna di viaggio Camilla, una Citroën 2Cv di colore giallo. Il protagonista alla fine del disco darà fuoco alla sua automobile per simboleggiare la fine della sua adolescenza; un video dell'epoca, diffuso a scopo promozionale, ritrae Claudio intento a dare fuoco alla macchina, indicando, in questa soluzione rituale, una fine degna di una vera e propria compagna di viaggio, da preferire al destino dello sfasciacarrozze, oltre che a segnare uno spartiacque tra il giovane Claudio studente di architettura e il cantautore di fama nazionale che da lì in poi l’Italia conoscerà.[2] Il discoIl titolo intero del disco già era stato citato nel verso iniziale di Cincinnato, brano del suo primo lavoro Un cantastorie dei giorni nostri. Questa stessa melodia viene utilizzata per l'inciso di Casa in costruzione. La trama musicale è un collage, un insieme di storie raccontate da varie canzoni unite tra di loro, come il precedente lavoro di Baglioni. Tutti i brani però hanno vita propria anche fuori dal contesto del 33 giri, oltre al brano Amore bello che esce anche come singolo.[3] Amore bello ha una costruzione musicale più sofisticata dei precedenti lavori del cantautore. Il testo è meno adolescenziale e l’arrangiamento è superbo, con il pianoforte da concerto suonato dallo stesso Baglioni e una sezione di archi alle spalle. TracceTesti di Claudio Baglioni, musiche di Claudio Baglioni e Antonio Coggio.
Formazione
ClassificheClassifiche settimanali
Classifiche di fine anno
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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