L'album doppio documenta le due grandi tournée che seguono l'uscita dell'album di successo Io sono qui. Il Tour Rosso e il Tour Giallo Elettrico del 1996, che riscontrano un enorme successo di pubblico e di affluenza. Le sonorità del disco presentano una poliritmia e arrangiamenti world music e rock, la scaletta è incentrata particolarmente sull'ultima produzione del cantautore.
I testi e le musiche sono di Claudio Baglioni, la conduzione musicale di Paolo Gianolio.
Il disco debutta primo in classifica e viene accolto positivamente riscuotendo un ottimo successo di pubblico, rimane in prima posizione per 16 settimane vendendo circa un milione di copie.[4][5]
L'album, suddiviso in due CD, è la registrazione di due tour che hanno caratterizzato l'anno fortunato di Baglioni. Il Tour Rosso si è svolto nei palasport al centro e la sua particolarità risiedeva nell'assenza di barriere tra il pubblico e l'evento: non c'era un vero e proprio palco, ma al centro del palasport erano collocate quattro pedane e un tappeto mobile. Questi elementi scenici, insieme ai ballerini e a un Baglioni che correva e saltava mentre cantava, hanno trasformato il concerto in un viaggio visivo, facendo apparire quei palasport di modeste dimensioni come mondi infiniti, in continuo movimento e cambiamento. Il tour ha raggiunto un record di spettatori e di repliche, con 51 date tra gennaio e aprile del 1996.
Il Tour Giallo Elettrico, considerato la continuazione estiva del ciclo di concerti e realizzato per tutto il mese di settembre 1996, presentava un'esperienza più semplice e spontanea. Baglioni e la sua band si esibivano su un enorme camion giallo posizionato in grandi spazi all'aperto, riprendendo l'idea del camion già utilizzata l'anno precedente, a settembre 1995, per presentare Io sono qui con concerti a sorpresa.[6]
