Vertice inter-coreano del 2007Il vertice inter-coreano del 2007 si è svolto dal 2 ottobre al 4 ottobre 2007 a Pyongyang, capitale della Corea del nord, tra il presidente sudcoreano Roh Moo-hyun e Kim Jong-il, leader supremo della Repubblica popolare democratica di Corea.[1] È stato il secondo vertice inter-coreano della storia delle due nazioni (il primo avvenne nel 2000). A seguito dei colloqui, entrambe le parti hanno siglato una dichiarazione per lo sviluppo delle relazioni fra le due coree, la pace e la prosperità. ContestoIl secondo Summit inter-coreano si è tenuto dal 2 al 4 ottobre 2007, sempre a Pyongyang, tra Kim Jong-il e Roh Moo-hyun, all'epoca Presidente della Repubblica di Corea. Tale vertice fu molto richiesto da Kim Jong-il probabilmente a causa della concentrata pressione politica ed economica di alcune superpotenze (come gli Stati Uniti, la stessa Corea del Sud, il Giappone e la Cina).[2] L'incontroL'8 agosto 2007, la Repubblica di Corea e la Repubblica Popolare Democratica di Corea annunciarono che il secondo vertice inter-coreano si sarebbe tenuto dal 28 agosto al 30 agosto dello stesso anno.[3] Tuttavia, il 18 agosto 2007, la Corea del Nord rinviò l'incontro a causa di alcune disastrose inondazioni che colpirono il paese. A quel punto il governo sudcoreano propose di post porre il vertice tra il 2 ottobre e il 4 ottobre 2007.[1] Il 2 ottobre 2007, alle 9:05, il presidente sudcoreano Roh Moo-hyun attraversò la zona demilitarizzata coreana a bordo di un treno nordcoreano. Durante la visita si sono svolti una serie di incontri e discussioni tra i due leader.[2] Durante gli incontri e i colloqui, le due parti hanno ribadito i punti della Dichiarazione congiunta nord-sud del 15 giugno e hanno discusso su varie questioni relative alla pace nella penisola coreana, alla prosperità del popolo coreano nella sua interezza e l'unificazione delle due coree. Il 4 ottobre 2007 Roh e Kim hanno firmato la così detta dichiarazione di pace e prosperità. Il documento, inoltre, sottolineava il bisogno di nuovi colloqui internazionali al fine di trasformare l'attuale armistizio di Panmunjeom con un trattato di pace permanente.[3] Regali
Note
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