Verderio Superiore (Verdé de Süra in dialetto brianzolo[4]) è una frazione, nonché sede comunale, del comune di Verderio in provincia di Lecco, in Lombardia.
Storia
Il nome Verderio deriva probabilmente dal latino "viridarium", che significa giardino. Testimonianze della civilizzazione romana arrivano - oltre che da alcuni ritrovamenti archeologici e dal reticolato di centuriazione - dall'etimologia di alcuni toponimi del territorio circostante: ad esempio il castrum di Vicus Mercati (Vimercate), Hiberna Regis (Bernareggio, antico accampamento invernale), Caesarea Novella (la località Sernovella, frazione di Verderio Superiore) e Miliarium Tertium (Terzuolo, frazione di Robbiate). I Romani guidati dal console Marcello sconfissero in questi luoghi gli Insubri in una decisiva battaglia del 222 a.C. Altri ritrovamenti ci segnalano la successiva presenza dei Longobardi e quindi dei Franchi: a questi ultimi può essere fatto risalire il castello del X secolo sulle cui rovine è stata costruita la Villa Gallavresi, oggi sede del Municipio.
La località è stata interessata tra il XII e il XIV secolo dalla presenza dei Templari, che avevano due importanti sedi presso la Commenda e nel Castel Negrino (oggi si trovano nel comune di Aicurzio, ma un tempo erano parte del territorio di Verderio), oltre che alla cascina Brugarola. A testimonianza di ciò, compare negli elenchi dei cavalieri dell'ordine un certo Dalmazio da Verderio. Con la soppressione nel 1312 dell'ordine cavalleresco ad opera di Filippo il Bello re di Francia, i possedimenti dei Templari passarono all'ordine dei Cavalieri di Malta. Un fatto storico di assoluto rilievo è la Battaglia di Verderio, combattuta il 28 aprile 1799 fra gli austro-russi (comandati dal generale Vukassovich) e le truppe napoleoniche (guidate dal generale Sérurier)[5] nel periodo in cui Napoleone Bonaparte era impegnato nella Campagna d'Egitto: i francesi asserragliati nella Villa Confalonieri furono obbligati alla resa, ma dei tremila morti rimasti sul campo molti erano austriaci. I vincitori, dapprima salutati come liberatori, si diedero a saccheggi (in particolare della villa[5]), incendi e ad altri atti vandalici. Due lapidi ricordano il tragico evento.
L'origine della divisione di Verderio nei due comuni di Verderio Inferiore e di Verderio Superiore non trova concordi gli storici: alcuni la fanno risalire al XII secolo, altri alla soppressione dell'ordine dei Templari. Certo è che in alcuni documenti del 1412 compare la dicitura "Verderio de sora e de sotto". Una temporanea riunificazione in un unico comune fu operata da Napoleone nel 1809, e poi ancora dal governo Lanza nel 1872: la prima esperienza durò pochi anni, la seconda tre decenni.
Un'unica Parrocchia di Verderio, invece, fu istituita dal vescovo San Carlo Borromeo dopo il Concilio di Trento, a seguito delle sue visite pastorali del 1571 e del 1583. Anch'essa finì comunque col dividersi nel 1778, anno in cui il vicario vescovile istituì la Parrocchia di Verderio Inferiore e di conseguenza fu avviata la costruzione della chiesa parrocchiale. Quest'ultima verrà poi sostituita nel 1906 da quella eretta nello stesso sito su progetto dell'architetto Giovanni Barboglio; gli affreschi che ne decorano l'interno sono stati invece realizzati nel 1932 da Umberto Marigliani, coadiuvato da Vittorio Manini.
In epoca recente sono stati indetti due referendum, nel 1994 e nel 2004, per la riunificazione dei due comuni, che già condividono svariati servizi: la scuola elementare, la biblioteca, la palestra intercomunale. In entrambi i casi l'esito è stato negativo: per l'approvazione di questo tipo di referendum è infatti necessaria una maggioranza di "sì" in tutti e due i comuni coinvolti; mentre Verderio Inferiore si è sempre espresso in modo favorevole, l'unificazione è stata bloccata in entrambe le occasioni dal responso negativo di Verderio Superiore. Il 1º dicembre 2013 si è tenuto un nuovo referendum consultivo in cui la maggioranza degli abitanti di entrambi i comuni si sono detti favorevoli alla ricostituzione dell'unico comune di Verderio, che è stata approvata dal consiglio regionale della Lombardia in data 21 gennaio 2014.[6][7] L'ultimo sindaco prima della fusione fino al 4 febbraio 2014 è stato Paolo Bellotto.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Architetture civili
- Villa Confalonieri (già Gnecchi), risalente al XVI secolo[5]e ristrutturata su progetto di Fausto Bagatti Valsecchi.[13]
- Villa Gnecchi (già Arrigoni[14]), riedificata nel XVIII secolo per opera dell'omonima famiglia, che tra i propri esponenti annovera Francesco Gnecchi, che fu anche sindaco del paese.[5]
- Ex-villa Pollastri[15]
- Cascina Salette (1856)[16], che deve il proprio nome alla presenza di una statua mariana trasportata nel 1856 da La Salette per opera del conte Confalonieri.[5]
- Cascina Airolda (1858)[17]
- Cascina Isabella (1925)[18]
- Cascina Alba[19]
- Cascina Cassano[20]
- Cascina Provvidenza[21]
- Cascina San Carlo[22]
- Casa Pirovano[23]
- Ex-stabilimento Arte del ferro[24]
- Scuola materna (1891)[25]
- Municipio[26]
- Ex-ambulatorio[27]
- Ex-maternità[28]
- Casa parrocchiale[29]
- Cimitero[30]
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[33]
Etnie e minoranze straniere
Nel 2010 gli stranieri residenti nel comune erano 154, ovvero il 5,7% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[34]:
- Albania, 54
- Marocco, 30
Amministrazione
Note
- ^ ISTAT - Superficie dei comuni, province e regioni al Censimento 2011
- ^ Dato ISTAT al 31-08-2013
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 694, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ a b c d e f g Borghese, p.450.
- ^ Fusione Comuni, 9 nuove amministrazioni al voto il 25 maggio
- ^ Nuovi Comuni in Lombardia, da 22 diventano nove: ecco tutti i nomi
- ^ Parrocchiale dei SS. Giuseppe e Floriano - complesso, Viale Rimembranze - Verderio Superiore (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ Chiesa di S. Ambrogio, Piazza Sant'Ambrogio - Verderio Superiore (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ Chiesa Parrocchiale (ex), Via Principale, 20/c, su lombardiabeniculturali.it.
- ^ Cappella dell'Assunzione, Via Per Cornate SP 55 - Verderio Superiore (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ Cappella di S. Rocco, Via Sernovella - Verderio Superiore (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ Villa Gnecchi, già Confalonieri - complesso, Piazza Gnecchi Ruscone, 2 - Verderio Superiore (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ Villa Gnecchi, Arrigoni (già) - complesso, Piazza Sant'Ambrogio, 2 - Verderio Superiore (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ Villa Pollastri (ex) - complesso, Via Sernovella, 26 - Verderio Superiore (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ Cascina de la Salette - complesso, Via Leonardo da Vinci - Verderio Superiore (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ Cascina Ajrolda - complesso, km 1,5 da Verderio Superiore - Verderio Superiore (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ Cascina Isabella - complesso, Via per Cornate SP 55, 16 - Verderio Superiore (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ Cascina Alba - complesso, Via per Cornate SP 55, 47 - Verderio Superiore (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ Cascina Cassago, Via Sernovella, 1 - Verderio Superiore (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ Cascina Provvidenza - complesso, Via Spluga, 2 - Verderio Superiore (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ Cascina San Carlo - complesso, Via San Carlo, 6 - Verderio Superiore (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ Casa Pirovano, Via Sernovella, 5 - Verderio Superiore (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ Stabilimento Arte del ferro (ex) - complesso, Via Principale, 18 - Verderio Superiore (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ Scuola Materna - complesso, Via dei Tigli, 1 - Verderio Superiore (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ Municipio, Viale Rimembranze, 2 - Verderio Superiore (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ Ambulatorio (ex), Viale Rimembranze, 4 - Verderio Superiore (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ Maternità (ex), Viale Rimembranze, 7 - Verderio Superiore (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ Casa Parrocchiale - complesso, Via dei Tigli, 9,11 - Verderio Superiore (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ Cimitero - complesso, Via per Cornate - Verderio Superiore (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ Unione sciolta nel 1816
- ^ Unione sciolta nel 1905
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2010 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 25 ottobre 2012 (archiviato il 22 giugno 2013).
- ^ a b c Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT, su Eligendo. URL consultato il 22 dicembre 2024.
Bibliografia
- Annalisa Borghese, Verderio Superiore, in Il territorio lariano e i suoi comuni, Milano, Editoriale del Drago, 1992, p. 450.
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