Vanja Milinković-Savić
Vanja Milinković-Savić (in serbo Вања Милинковић-Савић?; Ourense, 20 febbraio 1997) è un calciatore serbo, portiere del Torino e della nazionale serba. BiografiaMilinković-Savić nasce in Spagna da genitori originari dell'ex Jugoslavia: il padre Nikola Milinković è stato un calciatore professionista, mentre la madre Milana Savić è stata una cestista professionista. È fratello minore di Sergej, di ruolo centrocampista, suo compagno di squadra nelle giovanili del Vojvodina. Caratteristiche tecnichePortiere dalla stazza fisica imponente (202 cm per 92 kg di peso), dalle eccellenti doti fisiche, si distingue inoltre per il senso della posizione, l’ecletticità delle parate, il carisma e dunque il comando di tutta la difesa. È dotato di un lancio molto potente e si distingue per la sua abilità nel tirare punizioni[1] e rigori[2], testimoni di un suo passato da attaccante in età giovanile.[3] CarrieraClubVojvodina e Manchester UnitedIl 2 aprile 2014 firma il suo primo contratto da professionista con il club serbo del Vojvodina valevole per tre anni. Il 17 maggio successivo viene ceduto al club inglese del Manchester United per una cifra vicina a un milione e settecentocinquantamila euro, rimanendo in Serbia per un'ulteriore stagione in prestito. L'esordio arriva il 10 agosto 2014 in occasione della prima partita di campionato, vinta per 3-0, contro l'OFK Belgrado. Nella prima parte di stagione disputa tutti i novanta minuti delle prime quindici partite disputate dalla sua squadra, per poi perdere il posto da titolare conquistato dal compagno di squadra Srđan Žakula. Nella sua prima stagione da professionista disputa diciannove partite dove subisce ventidue reti. Lechia DanzicaDopo non essere riuscito ad ottenere il permesso di lavoro per giocare in Inghilterra con la maglia del Manchester United, nel novembre del 2015 si svincola da quest'ultimo e decide di firmare un contratto quadriennale con il club polacco del Lechia Danzica, con effetto dal 1º gennaio 2016.[4] TorinoIl 31 gennaio 2017 viene acquistato dal Torino per due milioni e seicentomila euro, restando inizialmente in prestito al Lechia fino al 30 giugno 2017, salvo poi cambiare idea a causa del mancato utilizzo del portiere da parte di quest'ultima società dopo aver perfezionato il trasferimento.[5] Pertanto, nonostante non possa essere schierato in campionato sino al termine del campionato 2016-2017, il 10 aprile 2017 Milinković-Savić si trasferisce nel capoluogo piemontese per potersi allenare sin da subito con i nuovi compagni agli ordini del mister Siniša Mihajlović e agevolare il proprio processo di ambientamento in Italia.[6] Esordisce con la maglia granata nel match di Coppa Italia contro il Carpi del 29 novembre 2017. Durante la partita mette in mostra le sue doti balistiche, calciando una punizione dai 30 metri e colpendo in pieno la traversa.[7] Il 20 dicembre è protagonista del successo sul campo della Roma negli ottavi di finale di Coppa Italia, parando un calcio di rigore a Edin Džeko.[8] Esordisce in Serie A nell'ultima partita del campionato 2017-2018 (20 maggio 2018) vinta dal Torino per 1-2 sul campo del Genoa.[9] Prestiti a SPAL, Ascoli e Standard LiegiIl 6 luglio 2018 passa in prestito secco alla SPAL per una stagione.[10][11] Esordisce con i ferraresi il 20 ottobre seguente, giocando da titolare nella vittoria per 2-0 sul campo della Roma e venendo anche espulso al 75º per doppia ammonizione.[12] Il 31 gennaio 2019 rientra al Torino,[13] che il giorno stesso lo cede in prestito secco all'Ascoli.[14][15] Debutta il 16 febbraio seguente, giocando da titolare la gara casalinga persa con la Salernitana (2-4). Il 29 giugno 2019 passa in prestito con diritto di riscatto allo Standard Liegi.[16] Gioca solo 3 partite in Europa League senza mai esordire in campionato. Rientro al TorinoTerminato il prestito in Belgio fa ritorno al Torino, dove l'allenatore Marco Giampaolo lo sceglie come secondo portiere alla spalle di Sirigu.[17] Si è distinto nella partita contro il Milan agli ottavi di finale della Coppa Italia 2020-2021 riuscendo a mantenere il pareggio contro gli avversari con le sue buone parate fino ai tempi supplementari, ai rigori Savić calcerà dal dischetto mettendo a segno una rete ma il Torino perderà per 5-4.[2] Dopo una stagione in cui ha giocato 8 partite tra campionato e Coppa Italia, rinnova il suo contratto con il Toro sino al 2024.[18] A partire dalla stagione 2021-2022, in seguito alla partenza di Salvatore Sirigu, gli viene affidato il ruolo di portiere titolare del Torino,[19] salvo poi perderlo in favore di Etrit Berisha nel girone di ritorno.[20][21] Nella stagione 2022-2023, torna a coprire il ruolo di portiere titolare[22], chiudendo il girone di andata in prima posizione della classifica di parate percentuali in Serie A.[23] Nella stagione 2023-2024 è titolare inamovibile, e contribuisce in maniera decisiva all'inespugnabilità della difesa granata, arrivando a collezionare 18 clean sheets, alle spalle del solo Yann Sommer. Il 16 febbraio veste per la prima volta la fascia da capitano. NazionaleDopo aver partecipato con la nazionale Under-19 serba agli Europei 2014 terminati al terzo posto, viene convocato dalla nazionale Under-20 per i vittoriosi Mondiali 2015. Ha partecipato agli Europei Under-21 in Polonia nel giugno del 2017.[24] Il 6 novembre 2021, riceve la sua prima convocazione in nazionale maggiore.[25][26] Fa quindi il suo esordio con la Serbia cinque giorni dopo, nell'amichevole vinta per 4-0 contro il Qatar.[27] Nel novembre del 2022, viene incluso dal CT Dragan Stojković nella rosa serba partecipante ai Mondiali di calcio in Qatar,[28] rassegna in cui assume il ruolo di portiere titolare. StatistichePresenze e reti nei clubStatistiche aggiornate al 21 dicembre 2024.
Cronologia presenze e reti in nazionalePalmarèsNazionaleNote
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