Valter Bielli
Valter Bielli (Verghereto, 20 maggio 1949) è un politico italiano. BiografiaNato il 20 maggio 1949 a Verghereto, in provincia di Forlì-Cesena, già esponente del Partito Comunista Italiano, contrario alla svolta della Bolognina, nel 1991 contribuì alla fondazione del Partito della Rifondazione Comunista.[1][2] Alle elezioni politiche del 1994 viene candidato alla Camera dei deputatinel collegio uninominale di Faenza, sostenuto dalla coalizione di centro-sinistra Alleanza dei Progressisti in quota PRC, dove viene eletto deputato con il 43,64% dei voti contro i candidati del Polo delle Libertà Corrado Metri (25,23%), di Alleanza Nazionale Bruno Cantagalli (9,21%), del Patto per l'Italia Gianluigi Spada (21,10%) e Maria Teresa Ravaioli (3,82%). Nella XII legislatura è stato componente della 1ª Commissione Affari costituzionali e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.[2] Nel 1995 diventa componente dell’Ufficio di Presidenza della Camera dei deputati in qualità di Segretario[2]. Nello stesso anno a giugno abbandona il PRC con la scissione del Movimento dei Comunisti Unitari, aderendo al Gruppo misto. Rieletto nel 1996 con il Partito Democratico della Sinistra, è deputato della XIII Legislatura. Alle politiche del 2001 viene ricandidato nel collegio uninominale di Savignano sul Rubicone alla Camera, sostenuto di nuovo da L'Ulivo in quota DS, e viene di nuovo rieletto con il 54,84% dei voti contro il candidato della Casa delle Libertà Giancarlo Valenti (40,99%) e di Democrazia Europea Candido Bucci (4,17%)[3]. Nella XIV legislatura fa parte del gruppo dei Democratici di Sinistra[3]. Termina il suo incarico parlamentare nel 2006. Attualmente è presidente del Comitato Scientifico del Centro Studi Strategici Internazionali (Cesint), che pubblica la rivista Intelligence - strategie per la sicurezza.[2] Attività nella Commissione StragiA gennaio 2002, mentre era membro della Commissione bicamerale su stragi e terrorismo, trasmise un rapporto alla Procura di Roma nel quale era documentato che dal 1973 al 1993 il SISDE aveva gestito un immobile ubicato all'angolo fra via dei Funari e via Caetani a Roma, all'ultimo piano del palazzo Antici-Mattei. L'immobile era stato utilizzato come base logistica durante il sequestro Moro.[4] Note
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