Valdocco
Valdocco (Valdòch in piemontese) è uno storico rione della città di Torino, inserito nel quartiere Aurora. È delimitato:
StoriaLa tradizione vuole che il toponimo derivi dal latino vallis occisorum (in italiano "valle degli uccisi") perché in questa zona venivano eseguite le sentenze capitali. Altre e più semplici ipotesi ricondurrebbero invece il toponimo a vallis occidentalis (a ovest, di Torino, appunto), oppure occitanis, in riferimento alle vicine valli occitane. Altre fonti propongono un'origine toponomastica del luogo dalla antica lingua germanica, tratta dalla radice wald (bosco o, più letteralmente, gualdo), a indicare la morfologia del territorio nei secoli passati: al pari di Vanchiglia, il terreno scosceso verso il fiume Dora formava una bassura ricca di boscaglie acquitrinose, un paesaggio naturale sopravvissuto fino all'inurbamento dell'area nel XIX secolo.[3][4]. Valdocco è divenuto successivamente famoso per la nascita e per l'attuale presenza della casa madre della congregazione religiosa dei Salesiani. In questo rione, Giovanni Bosco, poi divenuto santo per la chiesa cattolica, ebbe inizialmente in uso la Tettoia Pinardi e, da qui, iniziò l'attività in favore dei ragazzi del quartiere. Per tutte le attività dei Salesiani nel rione lo stesso fece edificare l'imponente comprensorio religioso del Santuario di Maria Ausiliatrice. Il rione Valdocco, che negli anni cinquanta-sessanta è stato interessato dagli insediamenti di immigrati, conservando da allora l'aspetto tipico dei quartieri operai, termina quindi a settentrione con il ponte di Via Cigna sul fiume Dora Riparia, con la Strada e l'edificio detto del "Fortino": forse ricordando una antichissima torre di avvistamento fluviale, ma in realtà l'attuale torretta del cosiddetto "Fortino" sorse a metà del XIX secolo, in sostituzione delle concerie di Giuseppe Durio, per creare il birrificio "Kursaal-Durio", amministrato da Carlo Metzger. Oggi il Fortino è stato ristrutturato e utilizzato come sede di vari servizi e negozi. Note
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