Usca Mayta panacaUsca Mayta panaca è il titolo con cui venne accreditata la famiglia, o panaca, discendente da Mayta Capac, il quarto sovrano della dinastia Inca. Si tratta di un lignaggio appartenente ad Hurin-Cuzco, la dinastia predominate all'epoca della sua creazione. Come tutte le famiglie di questa dinastia ebbe a sopportare un inarrestabile declino all'avvento della contrapposta dinastia Hanan-Cuzco, ma, anche se estromessa dal potere politico, mantenne inalterato il suo prestigio derivante dal riferimento al suo fondatore, universalmente riconosciuto come uno dei più prestigiosi sovrani Inca. Il suo ruolo nella partecipazione alle celebrazioni religiose dell'impero era assai rilevante. Cristobal de Molina, il cuzqueño, da non confondere con l'altro omonimo autore dell'epoca, attribuisce a questo lignaggio, seppur unitamente ad altre tre famiglie, il compito di soprassedere ai riti della Citua, la più importante celebrazione religiosa incaica, per conto di tutto il Collasuyo, ovvero per un quarto dell'impero. Secondo Bernabé Cobo, alla panaca Usca Mayta era demandato il compito di soprassedere al culto degli adoratori situati lungo il percorso del settimo ceque del Collasuyo, una linea immaginaria che, partendo dal centro del Cuzco si irradiava in direzione Sud. Questi riferimenti sacri, detti huaca, erano in numeri di otto.
Dobbiamo, come sempre, a Pedro Sarmiento de Gamboa il ricordo dei nomi dei rappresentanti superstiti di questa panaca all'epoca dell'amministrazione spagnola. Essi erano: don Juan Tambo Usca Mayta e don Baltasar Quizo Mayta. Bibliografia
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