Nei 32 anni della loro produzione sono state realizzate fino a un massimo di tre uova all'anno, sia per la corte imperiale, sia per committenti privati, per un totale di 69 uova stimate. Di queste 69, 52 sono state realizzate per la corte e 46 sono ancora esistenti[1].
Le uova sono molto varie nelle caratteristiche tecniche e nell'aspetto: variano nelle dimensioni da quelle di un uovo di gallina a quelle di un uovo di struzzo, sono realizzate in una grande quantità di materiali pregiati e rivestite in smalti colorati, pietre o metalli oppure sono trasparenti, sono decorate in stile rococò o Art Nouveau o altri ancora, si aprono in maniera longitudinale, trasversale oppure ad ante, contengono come sorprese immagini, orologi, giocattoli o altro, posseggono coronazioni e piedistalli più o meno elaborati, e molte altre caratteristiche ancora. La maggior parte delle uova è esposta al pubblico in vari musei del mondo, ma alcune sono conservate in collezioni private.
Fabergé e i suoi orafi hanno progettato e costruito il primo uovo nel 1885 su commissione dello zar Alessandro III di Russia come sorpresa di Pasqua per la moglie Maria Fëdorovna. L'uovo replica quello di una gallina in maniera verosimile per colore e dimensione: di colore bianco con smalto opaco, ha una struttura a matrioska e contiene un tuorlo tutto d'oro, contenente a sua volta una gallinella ricoperta d'oro e smalti con gli occhi di rubino, la quale ancora racchiude una copia in miniatura della corona imperiale contenente un piccolo rubino a forma d'uovo. L'uovo è oggi noto come Gallina e la zarina ne fu così contenta che Fabergé fu nominato da Alessandro gioielliere di corte e incaricato di costruire ogni anno un uovo di Pasqua, con la condizione che ogni uovo doveva essere unico e doveva contenere una sorpresa.
A partire dal 1895, anno in cui morì Alessandro III e salì al trono il figlio Nicola II, vennero prodotte due uova ogni anno: uno per la nuova zarina Aleksandra Fëdorovna Romanova e uno per l'imperatrice madre. In alcuni anni vennero inoltre realizzate altre uova per committenti privati. Nessun uovo venne fabbricato nel 1904 e nel 1905 per via delle restrizioni imposte dalla Guerra russo-giapponese.
La preparazione delle uova occupava un intero anno: una volta che un progetto veniva scelto, una squadra di artigiani lavorava per realizzare e montare l'uovo. I temi e l'aspetto delle uova variano ampiamente: per esempio l'uovo del 1900, dedicato alla costruzione della Ferrovia Transiberiana, è avvolto esternamente da una fascia d'argento con inciso il programma dell'itinerario della ferrovia e contiene all'interno un treno d'oro in miniatura.
Dopo la fine dell'impero russo, le uova sono andate disperse: alcune sono state acquisite dal nuovo governo, ma altre sono state vendute dentro e fuori la Russia, e altre perse o distrutte. Nel mese di febbraio del 2004 l'imprenditore russo Viktor Veksel'berg acquistò nove uova precedentemente possedute dall'editore americano Forbes, facendole ritornare così in Russia; nel 2006 si trovavano in Russia in totale 21 uova, per la maggior parte in esposizione nel Palazzo dell'Armeria del Cremlino di Mosca. Altre collezioni più piccole si trovano in vari musei negli Stati Uniti d'America, Regno Unito e Svizzera, mentre singole uova sono conservate anche in Germania, Lichtenstein, Principato di Monaco e Qatar.
Fra il 1989 e il 2009 sono state prodotte, su licenza, nuove uova Fabergé dalla fabbrica di gioielli Pforzheim di Victor Mayer: fra queste ci sono l'Uovo di perle, l'Uovo Spirit of Extasy per Rolls-Royce, l'Uovo del centenario dalla morte di Peter Carl Fabergé e l'Uovo de Il Trono di Spade[2][3].
Il nobiluomo russo Alexander Kelch ha commissionato a Fabergé sette uova di Pasquagioiello, una ogni anno dal 1898 al 1904, per regalarle alla moglie Barbara. Furono realizzate sotto la supervisione di Michael Perkhin, all'epoca secondo mastro orafo della Fabergé, che si ispirò a quelle imperiali[7]. Barbara vendette le uova nel 1920[8].
Attorno alle uova Fabergé ruota la trama di numerose opere, in cui uova (realmente esistenti o ideate appositamente) sono spesso vittime di furti o trame criminose.
Uova Fabergé compaiono anche in alcuni videogiochi, fra cui Maize (2016) e nel terzo episodio di Batman: The Telltale Series (2016) in cui è possibile intravedere un uovo in casa di Selina Kyle.
^In realtà l'Uovo del Cremlino avrebbe dovuto essere regalato alla zarina nel 1904, ma la consegna fu posticipata, prima a causa della Guerra russo-giapponese del 1904-1905 e poi dall'omicidio del Granduca Sergio, zio di Nicola, nonché marito della sorella di Alessandra, Elisabetta, avvenuto proprio all'interno della cittadella moscovita, nel 1905.
^abLe ultime uova non furono mai consegnate a causa della Rivoluzione di Febbraio e della caduta della monarchia zarista.