Ubaldo Alberto Mellini Ponce de León
Ubaldo Alberto Mellini Ponce de León (Rio Marina, 1896 – Roma, 1969) è stato un diplomatico e politico italiano. BiografiaNato nell'isola d'Elba da una famiglia di lontana origine spagnola che ebbe tra i suoi membri un governatore dello Stato dei Presidi, figlio del politico Giacomo e nipote dello storico Vincenzo[1], si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma nel 1920, cominciò la carriera diplomatica nel 1927 entrando nel Ministero degli Esteri[2]. Dal 1928 al 1932 ebbe la carica di vice console a Los Angeles[3]. Il Mellini fu inizialmente in contrasto professionale con l'altro sottosegretario agli esteri di Salò, il diplomatico Serafino Mazzolini, per i suoi rapporti con gli arabi[4], aderì alla Repubblica Sociale Italiana e divenne sottosegretario agli Affari Esteri con la morte di Mazzolini il 23 febbraio 1945, così diventando l'unico tramite tra Mussolini, il Ministero degli Esteri saloino e l'ambasciata tedesca[5], mantenendo la carica per circa un mese, fino a quando fu sostituito da Filippo Anfuso. Poco prima della caduta della Repubblica Sociale Italiana tentò un accordo tra Mussolini e i partigiani[6]. Nel dopoguerra aderì al Movimento Sociale Italiano[7] e un anno prima di morire, nel 1968, aderì alla consulta d'onore della neocostituita associazione Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo (C.T.I.M.)[8]. Note
Bibliografia
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