Tra luglio e agosto del 1990 la nazionale inglese di rugby, sotto la guida del C.T.Geoff Cooke, intraprese un tour di tre settimane in Argentina che prevedeva due test match contro i Pumas e cinque incontri infrasettimanali con un club e quattro selezioni provinciali.
Per via della natura fondamentalmente sperimentale della nazionale, l’Inghilterra perse 4 delle 7 partite del tour incluso un test match: la prima sconfitta occorse contro il Banco Nación capitanato da Hugo Porta che mise tra i pali 21 dei 29 punti con cui la squadra vinse l'incontro; altra sconfitta rilevante fu quella contro l’Unione di Buenos Aires; quella a Mendoza contro Cuyo giunse alla vigilia del primo test match, che gli inglesi portarono a casa per 25-12[2].
Dopo la vittoria a Córdoba giunse il secondo test match; il C.T. argentino Rodolfo O'Reilly ebbe l'intuizione di usare Hernán Vidou, mediano d'apertura del Buenos Aires, nel ruolo di tre quarti ala.
Vidou, già autore di tutti i 12 punti del test match precedente, marcò 15 punti al piede e nonostante le due mete inglesi di Heslop e Hodgkinson, la squadra britannica si fermò a 13.
Fu la prima volta che i Pumas batterono gli inglesi nella storia degli incontri tra le due nazionali.
Tale incontro segnò anche l’addio al rugby internazionale di due giocatori-simbolo per l’Argentina, Rafael Madero ed Eliseo Branca[1].