Disponeva di sospensioni con triangolo superiore ed inferiore e puntoni in carbonio, con barre di torsione e barre anti-rollio.
La vettura ha segnato l'inizio di una nuova era per la scuderia: è andata man mano migliorando, ottenendo un 5º posto all'esordio a Monaco con il pilota tedescoSebastian Vettel. Ma ciò che più è migliorato sono state le prestazioni in qualifica: Vettel è riuscito a raggiungere la Q3 in tre occasioni: a Silverstone e nel GP di Hockenheim, dove è partito rispettivamente dal 9º e dall'8º posto, mentre a Valencia è partito sulla griglia con un ottimo 6º posto.
Altri punti sono arrivati grazie al pilota tedesco a Montréal e ad Hockenheim (due 8º posti) e a Valencia con un 6º posto nel GP d'Europa. Inoltre ha ottenuto un 5º posto a Spa, andando a punti insieme anche al suo compagno di squadra Bourdais (7º).
Nel GP di Monza Vettel ottiene uno storico risultato: pole position e vittoria, dominando la gara.È anche la prima e unica vittoria per una scuderia clienti motorizzata Ferrari. Di buoni propositi ne aveva anche Bourdais, che sarebbe dovuto partire 4º, se non avesse avuto problemi al motore durante il giro di riscaldamento prima della gara. L'altro pilota della scuderia, Sébastien Bourdais, si è trovato più in difficoltà ed ha colto solo una Q3 a Valencia. Dal GP di Silverstone è presente sulla vettura un cambiamento aerodinamico: è stata inserita una "pinna" sul retro della vettura, peraltro già vista sulla Renault (che la utilizza dal GP di Magny-Cours), oltre che su altre monoposto.
Rispetto alla vettura precedente (la STR2) presenta una colorazione più scura con il classico toro rosso metallizzato.