Tommaso Caracciolo (arcivescovo)
Tommaso Caracciolo Rossi (Avellino, 1599 – Taranto, 1663) è stato un arcivescovo cattolico italiano.
Biografia
Tommaso Caracciolo Rossi dei principi d'Avellino[1] «ebbe al secolo nome Marzio, appartenne ai Caracciolo di Bella. Fu uomo dotto, vescovo di Cirene e poi arcivescovo di Taranto»[2]. Fu ordinato sacerdote nella Congregazione dei chierici regolari della Divina Provvidenza. Il 10 novembre 1631, durante il papato di Urbano VIII, fu eletto arcivescovo titolare di Cirene[3] e consacrato il 14 dicembre 1631. Il 20 settembre 1636 fu scelto da papa Gregorio XIII per reggere l'arcidiocesi di Taranto e il 30 marzo 1637 ne prendeva possesso.
Nel 1641, introdusse, nella diocesi tarantina, la diffusione del culto al beato Gaetano Thiene[4], che alcuni anni dopo fu solennemente canonizzato da papa Clemente X. Nel 1658 fece ampliare, nella cattedrale di Taranto, la cappella (il cosiddetto cappellone) in onore di san Cataldo[5], patrono di Taranto, dove fece trasferire i resti del santo, che vi sono tuttora venerati. Morì a Taranto, in concetto di santità[6], nel 1663.
Opere
- 1655, Elio Clerio, cioè il Sole del riformato Clero, Apollo del Pitone di Lutero nel luminoso cielo della vita del B. Gaetano Thiene
Curiosità
- Mons. Tommaso Caracciolo, nella sua opera Elio Clerio, edita nel 1655 usò lo pseudonimo di Nicolò Auxentio, inserì molti frammenti inediti o rari degli scritti di san Gaetano Thiene.
- Nel dicembre del 1658, quando era arcivescovo di Taranto, amministrò la tonsura al giovane chierico Francesco De Geronimo, futuro santo[7].
Genealogia episcopale
La genealogia episcopale è:
Note
- ^ Gius Zigarelli, Storia della Cattedra di Avellino e de'suoi pastori con brevi notizie, Stamperia Del Vaglio, Napoli, 1856, Volume I, pag. LX
- ^ Carlo Padiglione, La biblioteca del museo nazionale nella Certosa di S. Martino in Napoli, pag 428
- ^ (EN) David Cheney, Tommaso Caracciolo, su Catholic-Hierarchy.org.
- ^ Fischetti Salvatore, Monsignor Tommaso Caracciolo arcivescovo di Taranto (1637-1663). Origine e diffusione del culto di san Gaetano nella diocesi tarantina, RDCTh, 51, 1995, pagine 255-298
- ^ Francesco Sferra, Compendio della storia di Taranto, Stabilimento Tipografico di Salvatore Latronico e figlio, diretto da Matteo Trizio, 1873, pag. 111
- ^ Mons. Tommaso Caracciolo in Le diocesi d'Italia, Volume 3, di Luigi Mezzadri, Maurizio Tagliaferri, Elio Guerriero - Edizioni San Paolo, 2008, pag 1228
- ^ Nicola Gervasi, Biografia degli uomini illustri del regno di Napoli, Il beato Francesco De Geronimo, Tomo Nono, p. 1
Collegamenti esterni
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