Thomas Frischknecht

Thomas Frischknecht
NazionalitàSvizzera (bandiera) Svizzera
Altezza176 cm
Peso69 kg
Ciclismo
SpecialitàMountain biking, ciclocross, strada
Termine carriera2008
Carriera
Squadre di club
1990-2000Ritchey
2001-2008Swisspower
Palmarès
 Giochi olimpici
ArgentoAtlanta 1996XC
 Mondiali di Mountain bike
ArgentoDurango 1990XC Elite
ArgentoIl Ciocco 1991XC Elite
ArgentoBromont 1992XC Elite
OroCairns 1996XC Elite
ArgentoVail 2001XC Elite
BronzoKaprun 2002XC Elite
BronzoLes Gets 2004XC Elite
OroLugano 2003Marathon
OroLillehammer 2005Marathon
 Mondiali di ciclocross
OroHägendorf 1988Junior
BronzoGetxo 1990Dilettanti
OroGieten 1991Dilettanti
BronzoLeeds 1992Dilettanti
ArgentoMonaco di Baviera 1997Elite
 

Thomas Frischknecht (Uster, 17 febbraio 1970) è un ex mountain biker, ciclocrossista e ciclista su strada svizzero, specialista del cross country. Professionista fino al 2008, fu medaglia d'argento ai Giochi della XXVI Olimpiade e campione del mondo in questa disciplina nel 1996; campione del mondo marathon nel 2003 e 2005 e Campione del mondo di ciclocross nella categoria Junior nel 1988 e Dilettanti nel 1991. Nel 1999 è stato ammesso nella Mountain Bike Hall of Fame[1].

Carriera

Il suo impegno agonistico comincia nel 1985 seguendo le orme del padre Peter, ex specialista di ciclocross vincitore di numerose medaglie mondiali[2], ottenendo presto una serie di successi che lo conducono al titolo mondiale juniores del 1988. Nel 1990 si sposta negli Stati Uniti per partecipare alle gare di mountain bike, sport da poco praticato a livello agonistico soprattutto nel continente americano, dove si guadagna il soprannome "Frischi". Vince l'argento nella categoria élite durante il primo campionato mondiale ufficiale di questa specialità nel 1990 a Durango, argento bissato nelle due edizioni successive del Ciocco e di Bromont. Conquista nel 1992, 1993 e 1995 il primo posto nella classifica finale di coppa del mondo di mtb cross country. Nel 1993 vince anche il titolo europeo cross country.

Nel mondiale del 1996 a Cairns terminò al secondo posto la prova di Cross Country dietro al francese Jerome Chiotti. Questo successivamente confessò l'uso di EPO in quel periodo e perse il titolo a favore di Frischknecht.[3] Nello stesso anno Frischknecht partecipa ai Giochi della XXVI Olimpiade di Atlanta, sia alla prova su strada, che corse su una bicicletta da ciclocross in sostituzione di Tony Rominger che si ammalò,[4] sia nella prova di cross country in cui si aggiudicò la medaglia d'argento olimpica. Ottiene poi un altro argento mondiale nell'edizione del 2001, e successivamente due bronzi nel 2002 e 2004. All'incirca dal 2003 affianca alle competizioni cross country quelle della nuova specialità marathon, vincendo il titolo mondiale nel 2003 e 2005. Nel 2008 annuncia il suo ritiro[5].

Nella sua attività è stato a lungo legato a Tom Ritchey, produttore di telai e componenti per biciclette, che lo sponsorizzò fornendogli i mezzi con cui correva, e facendone un suo uomo-immagine. Successivamente si unirono come sponsor Swisspower, un consorzio produttore di elettricità da consumo, e la Scott, produttrice di biciclette.

Frischknecht ha mantenuto parallelamente all'impegno del mountain bike una brillante attività agonistica nel ciclocross, vincendo oltre al titolo juniores del 1988 un altro titolo mondiale come dilettante nel 1991, due bronzi (1990 e 1991) e l'argento tra le élite nel mondiale del 1997 in Baviera. Ha svolto anche attività su strada, vincendo due tappe al Grand Prix Tell.

Palmarès

Strada

3ª tappa Grand Prix Tell
7ª tappa Grand Prix Tell

Ciclocross

Campionati del mondo, prova Junior
Ciclocross di Roma, 5ª prova Superprestige (Roma)
Campionati del mondo, prova Dilettanti
Vlaamse Druivenveldrit, 6ª prova Superprestige (Overijse)
Radquer Wetzikon, 10ª prova Superprestige (Wetzikon)
Ciclocross di Roma, 5ª prova Superprestige (Roma)
Cyclocross Gavere, 3ª prova Superprestige (Asper-Gavere)
Radquer Wetzikon, 9ª prova Superprestige (Wetzikon)
Campionati svizzeri
Ciclocross di Gansingen
Campionati svizzeri
Ciclocross di Hombrechtikon
Ciclocross di Meilen
Grote Prijs Montferland, 5ª prova Coppa del mondo (Zeddam)
Magstadt Internationales Radcross (Magstadt)
Ciclocross di Liestal
Ciclocross di Obergoesgen
Cyclo-Cross Safenwil (Safenwil)
Magstadt Internationales Radcross (Magstadt)
Campionati svizzeri
Ciclocross di Castelnuovo in Garfagnana
Internationales Radquer Dagmersellen (Dagmersellen)
Ciclocross di Hittnau
Internationales Radquer Dagmersellen (Dagmersellen)
Ciclocross di Hombrechtikon
Ciclocross di Russikon
San Mateo-Bianchi Cross
San Mateo-Coyote Point
Magstadt Internationales Radcross (Magstadt)
Internationales Radquer Steinmaur (Steinmaur)

Mountain bike

2ª prova Coppa del mondo, Cross country (Landgraaf)
3ª prova Coppa del mondo, Cross country (Strathpeffer)
6ª prova Coppa del mondo, Cross country (Mont-Sainte-Anne)
7ª prova Coppa del mondo, Cross country (Mount Snow)
Classifica finale Coppa del mondo, Cross country
Campionati europei, Cross country
1ª prova Coppa del mondo, Cross country (Barcellona)
4ª prova Coppa del mondo, Cross country (Mount Snow)
Classifica finale Coppa del mondo, Cross country
5ª prova Coppa del mondo, Cross country (Mount Snow)
6ª prova Coppa del mondo, Cross country (Mont-Sainte-Anne)
5ª prova Coppa del mondo, Cross country (Vail)
8ª prova Coppa del mondo, Cross country (Mammoth Lakes)
Classifica finale Coppa del mondo, Cross country
Campionati del mondo, Cross country
1ª prova Coppa del mondo, Cross country (Lisbona)
3ª prova Coppa del mondo, Cross country (Sankt Wendel)
10ª prova Coppa del mondo, Cross country (Hawaii)
3ª prova Coppa del mondo, Cross country (Sankt Wendel)
3ª prova Coppa del mondo, Cross country (Budapest)
7ª prova Coppa del mondo, Cross country (Canmore)
7ª prova Coppa del mondo, Cross country (Kaprun)
Campionati del mondo marathon
Campionati del mondo marathon

Piazzamenti

Competizioni mondiali

Riconoscimenti

Note

  1. ^ (EN) Thomas Frischknecht nella Mountain Bike Hall of Fame, su mtnbikehalloffame.com. URL consultato il 28 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2012).
  2. ^ Peter Frishcknecht, su sitodelciclismo.net. URL consultato il 29 maggio 2012.
  3. ^ News for May 25, 2000: Chiotti hands it back, su autobus.cyclingnews.com, Cycling News, 25 maggio 2000. URL consultato il 21 febbraio 2010.
  4. ^ Interview: Thomas Frischknecht, su bikeradar.com, Bike Radar, 12 agosto 2008. URL consultato il 21 febbraio 2010.
  5. ^ (EN) Party di addio per Thomas Frischknecht, su bikeradar.com. URL consultato il 28 maggio 2012.

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN27232493 · ISNI (EN0000 0000 5513 7582 · GND (DE120961687 · BNF (FRcb13561637x (data)