Terremoto dell'Assam del 1897
Il terremoto dell'Assam del 1897 fu un evento sismico avvenuto il 12 giugno 1897 nello stato dell'Assam (oggi in India) alle ca. 11:06:46[2] UT, con una magnitudo momento stimata tra 8,0 e 8,3. Considerata la violenza dell'evento, il numero di morti non fu eccessivamente alto, attestandosi a 1.542,[3] mentre i danni furono consistenti e particolarmente gravi. La scossa colpì duramente la città di Calcutta, dove si registrarono numeri crolli, ma fu avvertita distintamente anche in città molto lontane come Ahmedabad e Peshawar. Danni di una certa importantanza furono riportati anche nel vicino Bhutan, mentre nella confinante Birmania l'evento causò il sollevarsi di onde di sessa.[3] Il terremotoIl terremoto ebbe l'epicentro sul confine settentrionale dell'altopiano di Shillong.[2][4][5] La piattaforma continentale subì uno spostamento compreso tra gli 11 e i 16 metri secondo alcune stime, che sarebbe uno dei più grandi mai registrati per un singolo terremoto.[4] Si stima che l'epicentro dell'attività abbia coinvolto un'area con un'estensione di 180 km ink superficie. In seguito all'evento, il medesimo altopiano di Shillong subì un innalzamento tra gli 11 e i 16 metri. Si generò una faglia lunga circa 110 km, con uno scorrimento orizzontale di circa 18 m (con un errore massimo di più o meno 7 m). All'epicentro si suppone che l'accelerazione verticale deve aver superato 1g di forza e una velocità superficiale di 3 m/s.[4] Danni e conseguenzeAvvenuto a una profondità stimata di 32 km, il terremoto distrusse edifici in un'area pari a 400.000 km², ma fu avvertito distintamente in un territorio molto vasto, dalla Birmania fino a Delhi, per oltre 650.000 km². Danni particolarmente gravi agli edifici furono segnalati anche nel vicino Bhutan, come nel caso dello dzong di Punakha, che fu quasi del tutto raso al suolo.[6] L'evento principale fu seguito comunque da un numero ancora oggi indefinito di scosse di assestamento, l'ultima delle quali fu registrata il 9 ottobre 1897 a Calcutta alle 01:40 UT.[3] Nella città di Shillong tutte le case in pietra e metà di quelle in legno furono rase al suolo, causando 13 morti e diverse spaccature nel terreno. La vicina Cherrapunjee fu invece distrutta da una frana che investì la città subito dopo la scossa, uccidendo istantaneamente 600 persone.[7] A Goalpara il Brahmaputra esondò per la sessa di origine tellurica, distruggendo il mercato e mietendo altre vittime, mentre a Guwahati il livello dell'acqua salì di oltre 2 metri.[7] Anche l'isola di Umananda e il suo tempio furono pesantemente colpiti dalla piena del fiume. Note
Bibliografia
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